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Cronaca

Minori lontani dal nucleo familiare, progetto di Cigno e Lions Club

Il progetto “Viversi Accanto”, elaborato dal Cigno, ha trovato nel Lions Club Cesena un partner entusiasta, non solo per quel che concerne il sostegno economico, ma in particolare per la condivisione del percorso lungo e intenso che vede coinvolti i due coprotagonisti

Un aiuto concreto ai minorenni in condizione di disagio assistiti e un servizio al territorio, per corresponsabilizzarlo sui bisogni di questi giovani che vivono un passaggio così insidioso della loro vita e sulle importanti risposte che stanno ricevendo dalle strutture del territorio. Se lo prefigge “Viversi Accanto”, un progetto di sostegno psicologico e sensibilizzazione della popolazione locale a favore dei minorenni ospiti delle comunità socio educativa La Maschera e del Gruppo Appartamento per minori e giovani adulti il Faro, due servizi in gestione alla cooperativa sociale Il Cigno, che si prendono carico dei minori che allontanati dalle loro famiglie di origine accogliendoli e supportandoli grazie alle equipe di esperti in forza alla Cooperativa.

Il progetto “Viversi Accanto”, elaborato dal Cigno, ha trovato nel Lions Club Cesena un partner entusiasta, non solo per quel che concerne il sostegno economico, ma in particolare per la condivisione del percorso lungo e intenso che vede coinvolti i due coprotagonisti. “Il progetto – spiega il presidente della cooperativa il Cigno Roberto Campacci - ha avuto inizio a fine del 2013 e si articola in tre fasi. Nel prima, appena conclusasi qualche settimana fa, si è scandagliato l’aspetto psicologico legato ai minori allontanati dai nuclei familiari, attraverso incontri strutturati con psicologi specializzati. In ambedue le comunità per minori sono stati organizzati gruppi di lavoro che hanno focalizzato l’attenzione sul loro vissuto di ragazzi lontani dalla famiglia, Minori portatori di problematiche e bisogni ma anche di risorse e possibilità”.

“Nella seconda fase, iniziata in questi giorni – prosegue il presidente Campacci - verrà realizzato un video da due professionisti del settore, che si verrà proposto al territorio nel terzo e ultimo step. Le immagini offriranno uno spaccato sulla vita dei nostri ragazzi sia dei professionisti che con loro lavorano ogni giorno. Il coinvolgimento del territorio e dei suoi attori istituzionali, sanitari, sociali ed economici è indispensabile se vogliamo garantire a questi minori le stesse opportunità che offriamo a ragazzi in situazioni diverse. A conclusione del progetto verrà realizzato un evento di sensibilizzazione e un percorso con alcune classi delle scuole locali.

“Il Lions Club – rimarca il presidente Jacopo Casanova – è da sempre attento nei suoi service ai bisogni del territorio e in particolare delle persone disagiate, tra cui figurano i minori allontanati dal nucleo familiare di cui si occupano meritoriamente La Maschera e del Gruppo Appartamento per minori e giovani adulti il Faro. Abbiamo scelto di condividere questo progetto in tutte le sue fasi del percorso, come è nello stile di un club che non si limita a finanziare interventi ma li fa intimamente propri, e 'Viversi accanto' rappresenta anche per i soci del nostro club una opportunità per conoscere uno spaccato del disagio minorile territoriale e cercare di farvi fronte grazie a un progetto di comunità ad ampio raggio che coinvolgerà il mondo delle scuole e l'intera collettività. Il titolo Viversi accanto esprime dunque compiutamente la cifra formativa e educativa di questo intervento che siamo onorati di sostenere”,

“La collaborazione del nostro gruppo con tutti i partner territoriali interessati al miglioramento del welfare di comunità – rimarca Annagrazia Giannini, amministratore delegato di Pactum (di cui il Cigno è cooperativa aderente) – è un tratto distintivo della nostra mission per rendere le nostre strutture sempre più aperte e in sinergia col territorio. In questo senso la diffusione del video sul vissuto dei ragazzi e sull'attività delle due strutture costituirà un momento di responsabilizzazione per tutto il territorio. Dobbiamo dare atto al Lions Club e al suo presidente Jacopo Casanova di aver dimostrato veramente grande sensibilità, perché si è posti accanto alle nostre strutture come coprotagonisti del progetto rivelandosi compagno di viaggio sensibile e stimolante”.

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