Massimiliano Cimatti e Martin Navello emozionano raccontando in chiave artistica il 1967
Parte del ricavato dell’offerta libera per la serata è stato devoluto a Don Pasquale Gentili, attraverso il crowdfunding organizzato on line
Il 9 ottobre del 1967 in Bolivia moriva Ernesto Che Guevara. Il 3 dicembre del 1967 il dottor Barnard per la prima volta al mondo fece un trapianto di cuore. Il 28 aprile 1967 Muhamed Alì, il pugile più famoso della storia, si rifiutò di andare in Vietnam. Kathrine Switzer, invece, nello stesso periodo con uno stratagemma corse ufficialmente la maratona di Boston eludendo i controlli che volevano questa disciplina sportiva aperta solo agli uomini. Non vinse la gara, ma sovvertì le regole.
Il 1967 è un anno importante, che ha segnato il corso della storia. E' un anno da cui è partito tutto e a raccontarlo nello spettacolo dal titolo "Gli anni che stravolto il mondo", organizzato da Manuela Gori, sono stati Massimiliano Cimatti e Martin Navello il 30 agosto al Voxel davanti a una platea emozionata e attenta come non mai. Cimatti è un ravennate di 52 anni che si occupa principalmente di narrazioni e di scrittura;.ha aperto la scuola di scrittura "fAutori", organizza eventi culturali e scrive libri.
Martin Navello, invece, è un artista argentino errante che si occupa di musica. Lo spettacolo avrebbe dovuto svolgersi nell’arena di paglia del Podere Salmastro a Cesenatico, dove già a luglio avevano presentato lo spettacolo “I favolosi anni 80”. L’allarme meteo scattato in prossimità dell’evento ha richiesto l’annullamento dell’evento all’aperto e portato a cercare una disponibilità di un locale disposto ad accoglierlo al chiuso.
A ospitarlo è stato Stefano Campagnolo, dell’associazione Tade, che gestisce il Voxel, ex Blues Alley, uno dei locali storici e di maggior fascino a Cesena, sempre con la formula offerta libera e senza alcun cachet per gli artisti. Nonostante questo cambio improvviso di location sono state moltissime le persone che hanno risposto alla chiamata e non si sono volute perdere l'appuntamento. Testimonianza che la cultura, quando ha valore e spessore, non teme nemmeno le conseguenze del meteo. Parte del ricavato dell’offerta libera per la serata è stato devoluto a Don Pasquale Gentili, attraverso il crowdfunding organizzato on line.
