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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Letteratura, lo scrittore cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi premiato per la seconda volta al Festival di Spoleto

La premiazione si è svolta sabato 23 settembre a Spoleto, presso il Complesso monumentale del Chiostro di San Nicolò. Lo Spoleto Art Festival quest’anno ha coinvolto vari autori ed editori, premiati per le varie sezioni

Dopo aver ottenuto un primo riconoscimento nel 2021, lo scrittore e giurista cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi è stato insignito del Premio Internazionale per la Letteratura 2023 dal Festival di Spoleto, una delle più importanti manifestazioni culturali italiane.

La premiazione si è svolta sabato 23 settembre a Spoleto, presso il Complesso monumentale del Chiostro di San Nicolò. Lo Spoleto Art Festival quest’anno ha coinvolto vari autori ed editori, premiati per le varie sezioni. L’attribuzione dei premi è stata decisa dalla giuria internazionale presieduta dalla scrittrice bulgara Anna Maria Petrova, con il patrocinio dell’Associazione internazionale dei critici letterari e di numerosi enti italiani ed europei.

Uno dei premi per la letteratura è stato quindi assegnato ad Andrea Sirotti Gaudenzi per l’intensa attività a sostegno dell’opera artistica e della proprietà intellettuale, sviluppata con opere che - pur essendo principalmente dedicati al mondo giuridico - sono caratterizzate da uno “stile originale, in grado di esprimere suggestioni che appartengono ad altri settori culturali”. Andrea Sirotti Gaudenzi ha scritto centinaia di opere giuridiche, tra cui un corposo Trattato in tema di proprietà intellettuale e diritto della concorrenza edito da Utet, oltre a uno dei primi Trattati dedicati al diritto della rete in lingua italiana dato alle stampe venticinque anni fa. Attualmente è responsabile scientifico di vari enti, tra cui l’Istituto nazionale per la formazione continua di Roma e insegna nel Master in informatica giuridica presso l’Università Sapienza di Roma, oltre a collaborare stabilmente con il gruppo “Il Sole 24 Ore”.

Nel corso del Festival, lo scrittore cesenate è stato premiato anche con la targa “Gold” per la letteratura per due opere pubblicate di recente: la seconda edizione del manuale “Proprietà intellettuale, diritto industriale e information technology”, pubblicata dal Sole 24 Ore, e l’undicesima edizione del volume “Il nuovo diritto d’autore”, edito da Maggioli

La cerimonia di premiazione, che ha visto coinvolti vari rappresentanti della cultura nazionale e straniera, è stata coordinata da Luca Filipponi, presidente del Festival, che ha aperto la cerimonia con un ricordo dedicato a Italo Calvino nel centenario dalla nascita. Anche Andrea Sirotti Gaudenzi ha voluto rendere omaggio a Calvino, ricordando che il grande scrittore amava dire che “di un autore contano solo le opere”, ponendo al centro dell’attenzione la funzione dell’atto creativo. Andrea Sirotti Gaudenzi ha voluto evidenziare che le opere intellettuali sono la massima espressione della creatività dell’uomo, che ha sempre avvertito la necessità di ottenere strumenti di difesa per le proprie opere. Ricercando nelle fonti storiche, è possibile rinvenire un contenzioso che ha coinvolto Virgilio, che denunciò un giovane poeta accusato di avergli “rubato” la proprietà di alcuni versi. In passato si sono verificati anche accesi scontri tra autori ed editori. Il filosofo Kant fu molto attivo nel cercare di proteggere i diritti dell’autore nel caso di pubblicazione a stampa e Alessandro Manzoni citò in giudizio l’editore fiorentino Felice Le Monnier, che aveva pubblicato una versione del romanzo “I Promessi Sposi” senza autorizzazione del grande scrittore milanese. Come ha ricordato Andrea Sirotti Gaudenzi, oggi i grandi attacchi alla proprietà intellettuale sono dovuti all’utilizzo della rete Internet, che pur essendo un fondamentale strumento di comunicazione, favorisce (inevitabilmente) la circolazione non autorizzata delle opere protette.

L’autore cesenate, nel corso della kermesse, ha idealmente dedicato il premio alla propria città e, in particolare, alla Biblioteca Malatestiana, massimo monumento della cultura cesenate.

Il Festival ha rappresentato un punto di incontro tre esponenti di vari settori culturali e si è concluso con la celebrazione del premio Thomas Schippers, cui sono seguite alcune rappresentazioni artistiche. Per l’occasione è stato previsto l’annullo filatelico e la presentazione agli organi di informazione di cartoline celebrative di questa edizione del Festival, dedicato alla figura di Gian Carlo Menotti. Le mostre diffuse, la presentazioni dei libri e i numerosi momenti musicali e artistici avvenuti nel corso della settimana appena conclusa hanno fatto di Spoleto una vera cittadella delle arti, come aveva auspicato Gian Carlo Menotti, indimenticabile ideatore del Festival dei Due Mondi.

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