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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

L'accessibilità come pilastro del welfare culturale, il workshop ha fatto tappa alla Malatestiana

In Biblioteca Malatestiana un confronto sulle prospettive di accessibilità adottate dai Comuni nei luoghi della cultura e negli edifici pubblici

Dopo aver fatto tappa a Modena, il workshop “L’accessibilità come pilastro del welfare culturale” organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, oggi è approdato a Cesena, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana. Si tratta di un’importante occasione di approfondimento pensata per ampliare il sistema relazionale e di competenze del settore culturale rispetto all’inclusione e all’accessibilità, attraverso la co-progettazione tra realtà pubbliche e private, nel più ampio quadro del welfare culturale; per apprendere l’utilità e la fattibilità della progettazione accessibile condividendo strumenti e buone pratiche; per facilitare il confronto e la messa in rete di soggetti diversi.

“Il percorso normativo teso a inquadrare barriere architettoniche e accessibilità – commenta l’Assessore alla Cultura e all’Inclusione Carlo Verona – è caratterizzato, a partire dalla legge 118 del 1971 sulla tutela e l’assistenza delle persone con disabilità, da una lentezza confermata negli anni. Tuttavia, a fronte di un graduale percorso legislativo, negli anni l’approccio del nostro paese in termini di accessibilità è diventato sempre più maturo. Se siamo partiti ragionando in termini tecnici e spaziali delle barriere architettoniche, oggi stiamo approdando a un concetto di tipo culturale. Parliamo infatti di inclusione, non solo di barriere. Non ci poniamo dunque solo il problema dell’accesso nello spazio, ma di entrare in questo spazio e di capirlo, di ricevere tutte le informazioni che questo luogo può fornirci. A questo proposito – prosegue l’Assessore – mi complimento con la Regione Emilia-Romagna per questa serie di incontri riservati agli operatori della cultura e per aver promosso una nuova visione che relaziona accessibilità e inclusione, la stessa che, come Amministrazione comunale, adottiamo in tutte le nostre progettazioni PEBA riguardanti i luoghi della cultura, non solo in riferimento alle persone più fragili, ma per chiunque possa trovarsi anche temporaneamente in una situazione di difficoltà”.

A Cesena il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche è stato approvato nel dicembre 2021. Nel 2022 sono stati stanziati i primi 150 mila euro necessari a rimuovere il primo lotto di barriere architettoniche per il quale, dopo il parere positivo ottenuto dalla Soprintendenza, si procederà entro il mese con i lavori. Per il 2023 invece l’Amministrazione comunale ha stanziato 266 mila euro da destinare al PEBA nel perimetro del centro storico e alle altre opere necessarie per abbattere le barriere.

Accessibilità come pilastro del welfare culturale. Una prima attività di lancio, aperta al sistema nazionale, è stata realizzata lo scorso 29 settembre a Lucca, durante LuBeC – Lucca Beni Culturali, e ha restituito feedback molto positivi rispetto al metodo e ai contenuti. La struttura di questo workshop “pilota” è stata, poi, replicata il 7 dicembre a Modena, oggi a Cesena, e sarà riproposta il 22 gennaio prossimo a Parma, presso il Ridotto del Teatro Regio. Il percorso è proposto dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna insieme a Promo PA Fondazione, con il patrocinio di ICOM International Council of Museums - Italia. Dopo i saluti dell’Assessore Carlo Verona, questa mattina sono intervenuti Cristina Ambrosini, Responsabile del Settore Patrimonio Culturale della Regione, Francesca Velani, Vicepresidente Promo PA Fondazione, Maria Chiara Ciaccheri, Consultant Promo PA Fondazione ed esperta di Accessibilità. La giornata di studio terminerà nel pomeriggio.

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