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Cronaca

Dopo l'aggressione il Questore firma il Daspo, il padre di Shpendi lontano dagli stadi per tre anni

Il Questore di Forlì-Cesena ha disposto il Daspo di tre anni per Liman Shpendi, padre del giocatore del Cesena Cristian, dopo i fatti ormai ben noti accaduti al fischio finale di Cesena-Olbia di domenica pomeriggio

Il Questore di Forlì-Cesena ha disposto il Daspo di tre anni per Liman Shpendi detto Alex, padre del giocatore del Cesena Cristian, dopo i fatti ormai ben noti accaduti al fischio finale di Cesena-Olbia di domenica pomeriggio. Non si è fatta attendere la risposta della Questura all’episodio avvenuto all'Orogel Stadium al termine del match con la squadra sarda. Shpendi senior, in preda all'ira per un brutto fallo subito dal figlio attaccante, a fine gara ha invaso il campo tentando di sferrare un cazzotto al portiere dell'Olbia.

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Nella mattinata di martedì il Questore Claudio Mastromattei ha firmato il Daspo nei confronti del padre del giocatore bianconero con il quale gli vieta per tre anni di accedere ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive e amichevoli, sia in Italia che all’estero.

Grazie alla visione delle immagini del sistema di video-sorveglianza dell’impianto sportivo, è stato possibile ricostruire le dinamiche dei fatti e stabilire che Shpendi al termine dell’incontro, dopo aver invaso il terreno di gioco, si è avventato contro il portiere dell’Olbia, Filippo Rinaldi, con l’intento di colpirlo con un pugno al volto. Solo grazie all’intervento di un tesserato presente in campo in quel momento il genitore ha fallito dal suo proposito, arrivando a colpire soltanto al braccio il giocatore.

Per i fatti accaduti il padre del giocatore è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di scavalcamento e invasione di campo e per percosse, benchè la parti offese non abbiano presentato al momento una formale querela. Alla base dell’adozione del Daspo da parte dell’Autorità di pubblica sicurezza, c'è la gravità del gesto, avvenuto nel corso di un evento sportivo di grande visibilità, e l’esigenza di impedire che condotte simili possano ripetersi in altre manifestazioni sportive. L'ultimo tassello che resta da conoscere è la sanzione che sarà comminata dal Giudice Sportivo al Cesena calcio per responsabilità oggettiva rispetto ai fatti accaduti al termine della gara.

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