Lattuca in consiglio comunale: "E' l'ora di Cesena capoluogo, ce lo siamo guadagnato. Non toglierebbe nulla a Forlì"

"E' l'ora di Cesena capoluogo, è il momento che Cesena abbia gli stessi diritti e la stessa dignità di Forlì". A dirlo è il Sindaco nonché Presidente della Provincia Enzo Lattuca nel corso della presentazione del Dup 2024-2026 in consiglio comunale. Lattuca lancia la sfida e precisa che "non è una battaglia di campanili, ma una questione molto concreta". Come è noto, fino al 1992 esisteva la provincia di Forlì che racchiudeva anche Rimini, poi la denominazione di provincia di Forlì-Cesena che però non ha conferito alla città malatestiana lo status di co-capoluogo, prerogativa rimasta esclusivamente a Forlì relegando Cesena a 'sorella minore'.

"Non è solo una questione di nome o di status, è un qualcosa di concreto che ci è mancato e che ci ha fatto perdere delle occasioni del Pnrr. Cesena vuole essere riconosciuta a tutti gli effetti come capoluogo di questa provincia".  Il sindaco in consiglio comunale ha sottolineato che il Dup ha dovuto inevitabilmente prevedere nuovi obiettivi legati all'emergenza alluvione, ma "non perdiamo il filo e il tempo del cambiamento di Cesena, non vogliamo che le opportunità ci sfuggano dalle mani".

"Uno degli obiettivi - ha rimarcato Lattuca - è senza dubbio il ripristino integrale dei danni al patrimonio pubblico e alle infrastrutture, il sostegno ai cittadini e alle imprese colpite da alluvione e frane. Gli ultimi giorni sono una testimonianza ulteriore del cambiamento climatico, chi è ancora pronto a negare l'evidenza fa un torto soprattutto alla propria intelligenza. I nuovi obiettivi del Dup non stravolgono il percorso di crescita della città, ma segnano una differenza che assorbirà risorse. L'alluvione sarà il nostro assillo fino a quando l'ultimo sfollato non sarà tornato a casa".

"Nello stesso tempo non possiamo togliere energia alla attività ordinaria, penso al Pnrr. In questa partita abbiamo fatto il massimo -ha affermato il primo cittadino - abbiamo raccolto tutto quello che potevamo, se esce un nuovo bando sugli asili come annunciato dal ministro Fitto ci proviamo. Cesena si trasformerà e si rigenererà, si vedrà il segno di questi anni".

"Abbiamo una storia importante"

Su Cesena capoluogo: "Abbiamo una storia importante, quella di una città che si è rialzata e che non si è mai lamentata, col duro lavoro nei campi è uscita dalla povertà, da paese è diventata città. Da quando è nata la provincia di Forlì-Cesena la nostra città non ha mai avuto insieme a Forlì la co-titolarità dello status di capoluogo. Non è un problema di nome, questo ci ha fatto perdere opportunità. Sul Pnrr ci sono stati preclusi bandi per il fatto di non essere città capoluogo. E' ora che Cesena sia capoluogo a tutti gli effetti, è il momento giusto, per tutto quello che abbiamo affrontato insieme a Forlì".

Il sindaco ha ricordato il disegno di legge 'Calderoli' per potenziare le funzioni delle Province e l'emendamento già presentato. "Non sono molte quelle a denominazione multipla come Forlì-Cesena, ci sono Pesaro Urbino, Massa Carrara, la provincia Bat: Barletta, Andria e Trani, in questo caso però le città hanno esplicitato di essere tutte e tre capoluogo".

"Vogliamo che a Cesena sia riconosciuta questa dignità - ha detto il sindaco - non toglierebbe nulla a Forlì, e non comporterebbe nessun costo o onere aggiuntivo. Non è una battaglia di campanili, è un qualcosa che aggiunge e non toglie. Vogliamo portare a casa questo risultato e mi aspetto il sostegno di tutte le forze politiche e civiche".