Si fanno sentire gli albergatori: "Non ci sono 'schiavi in riviera', gli hotel devono riqualificare e alzare i prezzi"

Gli albergatori si fanno sentire attraverso il Presidente di Adac Federalberghi Cesenatico Leandro Pasini, che vuole replicare all'intervento del sindacato Uil che aveva parlato della necessità "di una profonda riforma che metta al centro le retribuzioni dei lavoratori". Il tema del lavoro stagionale è sempre attuale nella riviera romagnola e si ripropone ogni estate.

Così Pasini: "Innanzitutto rileviamo ancora una volta che si prende a riferimento un caso isolato, pur assolutamente deprecabile, per delineare una situazione generale che invece presenta aspetti fortunatamente ben diversi.  Le centinaia di esercizi alberghieri della nostra riviera hanno una realtà che poco ha a che fare con quella apparsa sui giornali e riferita ad un hotel di Cesenatico.  Vogliamo assicurare i nostri amici della UIL: se abbiamo sottoscritto (assieme a tutti i sindacati e alle altre organizzazioni Confcommercio e Confesercenti) un documento per migliorare la qualità del lavoro significa che gli albergatori che noi rappresentiamo hanno a cuore il tema delle condizioni di lavoro e stanno adoperandosi alacremente (la UIL stessa ne è testimone) per migliorarle. 
Ancora una volta ci preme ricordare che senza l’ausilio delle autorità competenti, ad iniziare dai Comuni, dalla Provincia, dalla Regione e fino al governo centrale non si va da nessuna parte".

Dettaglia il presidente degli albergatori di Cesenatico:"Il tema è più ampio. In troppi casi l’offerta turistica è di livello medio-basso e quindi c’è esigenza di dare alle strutture turistiche l’opportunità e validi motivi per investire sulle proprie strutture in modo poi da poter aumentare la qualità dei servizi e, di conseguenza, procedere ad un adeguamento dei prezzi. Per aumentare i prezzi (e quindi la redditività) gli hotel hanno bisogno di riqualificare, di investire e di modernizzare le strutture ed i Comuni sono fondamentali in questa direzione in quanto possono intervenire con atti, normative e indicazioni specifiche, anche in campo urbanistico.  Prezzi più idonei significa avere la possibilità di rivolgersi ad un mercato con maggiore capacità di spesa (anche nell’extra alberghiero) realizzando un margine di redditività più alto per le imprese e un beneficio per tutta la città. Di qui nascono le possibilità concrete e reali di incidere nei rapporti di lavoro, creando migliori condizioni di lavoro, con collaboratori più formati e qualificati".

"La Regione - sottolinea Pasini -  ha recentemente stanziato 300 milioni per la riqualificazione alberghiera. Questi investimenti saranno fini a sé stessi se i Comuni non prevedranno norme urbanistiche idonee e tali da consentire agli esercenti di accedere ai contributi stanziati. Come ha scritto recentemente il Sindaco di Rimini il futuro del nostro turismo è nello sviluppo verticale, ragioniamo su questo ad esempio. Ciò detto, ci pare errato ricorrere alle facili scorciatoie e agli slogan che rischiano di banalizzare un tema che invece è serio e merita la massima attenzione. Quel che serve è mantenere un sano confronto costruttivo fra le parti sociali affrontando tutti i problemi che sussistono ma evitando estremismi del tipo “schiavi in riviera”. Certo, comprendiamo che nel mondo di oggi per farsi ascoltare pare si debba urlare sempre più forte e sparare bombe sempre più potenti ma a volte si innescano fenomeni che poi rischiano di diventare incontrollabili ed inidonei a risolvere il problema. Su queste basi Adac riconferma la sua disponibilità a portare avanti i contenuti del “Protocollo” sottoscritto lo scorso novembre nella speranza che ognuno faccia la propria parte come da impegni sottoscritti".