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Cronaca Cesenatico / Piazza U. Comandini

La giostrina sfrattata perché 'disturba' Garibaldi: "Assurdo per il traffico collocarla nella rotonda di piazza Comandini"

E' diventato un caso nazionale quello della "giostra di Teo" rimossa per decisione del Comune da piazza Pisacane. Cittadini ed esercenti proseguono la battaglia

“Vorrebbero collocare la giostra nella rotonda di piazza Comandini, su un viale principale, dove passano le automobili e il traffico è particolarmente intenso. Non è certo il posto per un’attrazione destinata ai bambini: è pericoloso e mi pare assurdo che qualcuno abbia avuto questa pensata”. Lo dice Simona Pifferi, esercente del “bar dei Marinai” e del ristorante “La Stiva” e promotrice della petizione per riportare in piazza Pisacane la “giostra di Teo” che il Comune di Cesenatico, con grande delusione dei più piccoli, ha voluto rimuovere.

Gli esercenti del centro sono convintissimi: la giostra deve tornare dov’è sempre stata. “E’ giusto - dice Lorena Fusaroli, del ristorante-pizzeria “Nero di seppia” - che la giostra torni al suo posto, per Teo e per tutti i bimbi, perché anche a Teo tutti vogliono bene”. Aggiunge Annalisa Rossi, della piadineria “A-sisters”: “La giostrina deve tornare perché ai bambini manca. E’ troppo bello averla lì. C’è luce, c’è allegria. Per questo deve assolutamente tornare”. Incalza Simona Pifferi: “Fino ad un mesetto fa avevamo la gioia di aver qui davanti la giostrina dei bambini. Come d’abitudine, aprivi le tende e vedevi la giostra di Teo. Ora ci hanno privato di questa piccola gioia. Io penso che la giostrina sia sempre stata un valore aggiunto, per noi che abbiamo un’attività qui e soprattutto per i bambini, che non sanno più dove andare. Ne siamo molto dispiaciuti e stiamo cercando di fare del nostro meglio per raccogliere più firme possibile”.

 La rimozione della giostra per “valorizzare” il vicino monumento a Garibaldi

Quelle che leggete sono solo alcune dichiarazioni di esercenti della cittadina romagnola che hanno aderito alla protesta di bambini, famiglie ed esercenti contro la decisione del sindaco Matteo Gozzoli (Pd), di rimuovere la giostra per “valorizzare” il vicino monumento a Garibaldi. Sono tantissimi i cittadini che, in questi giorni, hanno firmato la petizione in maniera digitale o sottoscrivendo gli appositi moduli degli esercizi commerciali.

La rimozione della giostra è una scelta assurda dal momento che, tra l’altro, l’attrazione non ha mai arrecato alcun disturbo alla quiete pubblica, visto che chiude alle 23, ben prima della maggior parte dei pubblici esercizi: al contrario è sempre stata un valore aggiunto per il centro storico di Cesenatico che null'altro offre per i bambini. “L’ingiustificabile eliminazione dell’unico divertimento per i piccini di questa area - sottolinea tra l’altro la petizione - avrà come ovvia conseguenza anche una importante perdita di indotto per tutti gli esercenti della zona, molti negozi e pubblici esercizi che concentrano nella stagione estiva la maggior parte del loro fatturato”.

Per firmare la petizione

La petizione contro la chiusura della giostra si può firmare fisicamente negli esercizi commerciali di tutti i membri del comitato promotore di seguito elencati della città (tra cui i ristoranti, i bar ed i negozi più importanti della città) oppure online, con pochi comodi clic, sulla pagina Facebook “I bambini di Cesenatico rivogliono la giostra di Teo” al link https://www.facebook.com/profile.php?id=61555158390456  Per farlo basta andare sulla pagina, scrivere il proprio nome e cognome nei commenti sotto il post fissato in alto (non serve aggiungerlo se coincide col nome del profilo) con la frase "chiedo al sindaco di non chiudere la giostra di Piazza Pisacane".

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