Focarine, il Comune cambia registro: si valuteranno deroghe al divieto per parrocchie e associazioni

Il Comune cambia registro rispetto allo scorso anno sui tradizionali fuochi all’aperto accesi la sera del 19 marzo in occasione della Festa di San Giuseppe. Come molti ricorderanno, nel 2022 arrivò il divieto per le focarine, dettato dal rispetto di parametri ambientali. Negli ultimi anni infatti le focarine sono state oggetto di attenzione in merito a dubbi sulla loro legittimità rispetto a quanto previsto dal Piano Aria Integrato Regionale (Pair) vigente e, di conseguenza, dall’ordinanza comunale che ne recepisce gli indirizzi.

Con lo scopo di limitare al massimo l’inquinamento, il Pair stabilisce il divieto di abbruciamento dei residui vegetali nel periodo dal 1° ottobre al 30 aprile anche sul territorio comunale di Cesena. La combustione di biomasse è infatti una fonte molto significativa di polveri sottili, in una situazione in cui la Regione Emilia-Romagna è coinvolta nella procedura di infrazione per il superamento del valore limite giornaliero di Pm10.

L'anno scorso si innescarono delle polemiche in quanto alcuni Comuni come Rimini decisero di derogare al divieto, perché si tratta di un rito molto sentito a livello locale. La novità è che quest’anno, consapevole dell’importante valore simbolico di questa tradizione, l’Amministrazione comunale di Cesena valuterà la concessione di deroghe al divieto, andando incontro a quei gruppi organizzati (associazioni e parrocchie) che storicamente propongono le focarine e che intendono tornare a farle. Non si tratta di privati cittadini, ma di associazioni e parrocchie che, prima di tutto, dovranno chiedere all’Amministrazione il patrocinio alla loro iniziativa, documentandone la storicità e la tradizione.