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Cronaca Cesenatico

Cesenatico, supera le mille firme la petizione per chiedere il ripristino della "Giostra di Teo"

Ha già superato le mille firme la petizione dei cittadini e dei residenti di Cesenatico per chiedere al sindaco il ripristino della “Giostra di Teo” in piazza Carlo Pisacane. Un movimento di persone che si sta battendo da settimane per ridare ai bimbi l’attrazione che ogni giorno donava loro sorriso e divertimento. 

Ha già superato le mille firme la petizione dei cittadini e dei residenti di Cesenatico per chiedere al sindaco il ripristino della “Giostra di Teo” in piazza Carlo Pisacane. Un movimento di persone che si sta battendo da settimane per ridare ai bimbi l’attrazione che ogni giorno donava loro sorriso e divertimento. 

“Cari signori prendete in considerazione i bambini…e rimettete la giostra dove era”. Chiede Loretta Missiroli. “Mi auguro che ci ripensino…piazza Pisacane era la cornice perfetta! Incrociamo le dita”, le fa eco Alessandra Piazzi. “Riportate la giostra per i bimbi per favore: le famiglie residenti e quelle che vengono a fare un giretto a Cesenatico ne hanno bisogno! Chi ha figli mi può capire: fra l'altro il proprietario della giostra è una brava persona, gentile e onesta. A che titolo è stata portata via? Che fastidio darà mai? Per favore”, sostiene la cittadina Romina Dogana. “Sono di San Mauro Pascoli, infermiera per anni presso il vostro ospedale: ricordo quella giostra perché i miei figli volevano andarci sempre, fa parte della storia di Cesenatico. È meravigliosa a Natale, dà un tocco di vita e addolcisce il cuore. Signor sindaco, riveda la sua posizione per cortesia”, aggiunge Emanuela Tossani. “Vogliamo la giostrina vicino a Garibaldi”, sostiene Maria Teresa Candoli. Sono solo alcuni residenti che hanno affidato ai social la loro indignazione. Tanto più che la collocazione alternativa proposta, piazza Comandini, su un viale principale, dove passano le automobili e il traffico è particolarmente intenso. “Ma è da pazzi metterla in quella rotonda. Col traffico che c’è, pericolosissima!” dice Paola Casali, un’altra cittadina di Cesenatico che sostiene la nostra petizione" si legge in una nota diffusa Comitato Giostra di Teo

"Famiglie ed esercenti si battono dunque contro la decisione del sindaco Matteo Gozzoli (Pd), di rimuovere la giostra per “valorizzare” il vicino monumento a Garibaldi. Sono tantissimi i cittadini hanno firmato la petizione in maniera digitale o sottoscrivendo gli appositi moduli degli esercizi commerciali.  La rimozione della giostra è una scelta assurda dal momento che, tra l’altro, l’attrazione non ha mai arrecato alcun disturbo alla quiete pubblica, visto che chiude alle 23, ben prima della maggior parte dei pubblici esercizi: al contrario è sempre stata un valore aggiunto per il centro storico di Cesenatico che null'altro offre per i bambini.  “L’ingiustificabile eliminazione dell’unico divertimento per i piccini di questa area - sottolinea tra l’altro la petizione - avrà come ovvia conseguenza anche una importante perdita di indotto per tutti gli esercenti della zona, molti negozi e pubblici esercizi che concentrano nella stagione estiva la maggior parte del loro fatturato. La petizione contro la chiusura della giostra si può firmare fisicamente negli esercizi commerciali di tutti i membri del comitato promotore di seguito elencati della città (tra cui i ristoranti, i bar ed i negozi più importanti della città) oppure online, con pochi comodi clic, sulla pagina Facebook “I bambini di Cesenatico rivogliono la giostra di Teo” al link https://www.facebook.com/profile.php?id=61555158390456 
Per farlo basta andare sulla pagina, scrivere il proprio nome e cognome nei commenti sotto il post fissato in alto (non serve aggiungerlo se coincide col nome del profilo) con la frase "chiedo al sindaco di non chiudere la giostra di Piazza Pisacane".

Il comitato promotore è composto da: 

Comitato promotore Simona Pifferi, Bar dei Marinai e Ristorante La Stiva dei Marinai, Piazza Pisacane 13; Miranda Benini, Tabaccheria piazza Pisacane 11; Bianca Tomoiaga Gelateria Mu, via Armellini 24; Rossano Poggioli Bar l’Infame, via Armellini 23; Rossella Papi e Maurizio Chiarucci, Ristorante 12 e Casa12 hotel, via Armellini 12; Gaia Maricchiolo, Tabaccheria Dora, via Moretti 1; Michele Franciosa, Ristorante Cucina di Mare, via Moretti 7; Massimo Malpezzi, Ristorante Titon via Moretti 10; Sofia Sintini Osteria Pub Maraffa via Moretti 11; Alessio Sassi, Ristorante Da Giuliano via Moretti 19; Caterina Zanelli, Gioielleria Re Mida corso Garibaldi 4; Massimiliano Montorsi, Mela Compro corso Garibaldi 5; Fabio e Marco Proli, Ottica Proli corso Garibaldi 6; Maria Rosaria Cipriano, Farmacia Ioli corso Garibaldi 7; Carlo Maestri, Gioielleria Oreficeria Monti corso Garibaldi 9; Roberto Mainardi, Le Caramelle di Jack corso Garibaldi 13; Tina Faretta, Negozio Ciao Ciao corso Garibaldi 14; Italo Freschi, Il Punto Eicola 11 e Officina del Porto, corso Garibaldi 18; Katja Geri, Ricami Veronica corso Garibaldi 21; Rino Emendato, Caffe del Corso corso Garibaldi 22; Lorenzo Spada, Scalo 17 Officina Portuale corso Garibaldi 17; Manuel Duca, Ristorante Nero di Seppia corso Garibaldi 2; Annalisa Rossi, Piadineria A Sisters piazza Pisacane; Giuseppe Casali, pittore via Alberti 8; Matteo Baiardi bar Marivaux corso Armellini 8.

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