Botte ad un paziente psichiatrico nella struttura protetta, la cooperativa: "Fatti riconducibili ad una sola persona"
"L'accertamento dei fatti da parte degli organi competenti è stato possibile anche grazie al senso di responsabilità degli addetti della Cooperativa"
Cesenatico è ancora sotto choc per la vicenda dei maltrattamenti in una struttura che ospita pazienti psichiatrici, la 63enne responsabile della struttura è stata arrestata dai Carabinieri. I fatti risalgono al 20 marzo, quando all’esito di una articolata attività investigativa, i militari della Stazione Carabinieri di Cesenatico hanno arrestato nella flagranza del reato, la donna 63enne, per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
Ci tiene a far sentire la propria voce la cooperativa sociale La Vela che sottolinea l'atteggiamento subito collaborativo con le indagini: "Come apprendiamo dagli organi di stampa, gli sviluppi delle indagini in ordine ai fatti occorsi presso la nostra Cooperativa stanno facendo emergere fatti sconcertanti, che, fortunatamente, risultano isolati e appaiono riconducibili alla responsabilità esclusiva di una sola persona, sospesa dal servizio e verso la quale verranno assunti i provvedimenti che, ricevute le sue eventuali spiegazioni, si riterranno opportuni".
Prosegue la nota della cooperativa: "L'accertamento dei fatti da parte degli organi competenti è stato possibile anche grazie al senso di responsabilità degli addetti della Cooperativa. Continueremo a collaborare affinché la realtà di quanto occorso venga accertata pienamente e siano garantiti ai nostri ospiti la cura e l'affetto di cui necessitano, nell'adempimenti dei nostri compiti sociali, nel rapporto con tutti gli interessati (pazienti, famiglie, enti e soci lavoratori). La Cooperativa è al fianco dei suoi ospiti e delle loro famiglie".
