Scoperti dai Carabinieri con un etto di 'coca', lei reagisce con calci e pugni e l'altro di investirli: arrestati

Una è stata neutralizzata con lo spray al peperoncino dopo aver aggredito un carabiniere, mentre l'altro è stato catturato dopo una rocambolesca fuga in auto. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cesenatico, insieme ai colleghi di Sogliano al Rubicone, hanno arrestato con l'accusa d “produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, violenza e resistenza a un pubblico ufficiale e lesioni aggravate” un trentaquattrenne ed una venticinquenne nel corso di un'attività antidroga

Tutto ha avuto inizio quando gli uomini dell'Arma hanno fermato a Cesenatico un'auto con a bordo una coppia. Al volante si trovava il 34enne, il quale prima ha rifiutato di sottoporsi alla prova etilometrica e successivamente di scendere dal veicolo. Durante il controllo la passeggera, già scesa dall'auto, si è frapposta tra il militare che stava effettuando il controllo e lo sportello lato guida del mezzo, ricevendo dal conducente un involucro in cellophane, che con mossa repentina, ha provato ad occultare all’interno degli slip. Tale operazione non è andata a buon fine grazie al tempestivo intervento dell’altro militare che è riuscito a bloccarla nel suo intento, recuperando l’involucro contenente 105,53 grammi di cocaina.

La donna non appena si è vista scoperta ha iniziato ad inveire e colpire con calci e pugni l’operante, che nel frattempo però l’ha neutralizzata ed immobilizzata con lo “spray al peperoncino”. Contemporaneamente, il conducente del 34enne, ha tentato di darsi alla fuga a bordo del mezzo. I militari hanno provato a neutralizzarlo con lo spray, ma il soggetto è riuscito comunque a divincolarsi e fuggire, dopo aver tentato di investire gli operanti lambendoli con la fiancata del veicolo. La fuga è stata stoppata lungo via Provinciale a Borghi dai Carabinieri di Sogliano al Rubicone,  già allertati dalla Centrale Operativa per le ricerche. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati portati in carcere a Forlì a disposizione della magistratura