Grande emozione nell'Aula Magna di Psicologia dove si è tenuta la cerimonia di consegna del riconoscimento “Giusto tra le Nazioni” a don Odo Contestabile. Il monaco benedettino cesenate d'adozione che salvò due famiglie ebree aiutandola a raggiungere la Svizzera. Come ha sottolineato Smadar Shapira, Consigliere per gli Affari Pubblici dell’Ambasciata di Israele, nel corso del suo intervento: “Proprio oggi, a un secolo esatto dalla Marcia su Roma, che portò al potere il Fascismo – artefice delle Leggi Razziali in Italia, noi ci troviamo qui a ricordare invece chi ha posto la vita davanti alla morte, e ha permesso a tutti voi discendenti di essere qui oggi. E questo mi sembra abbia un alto significato emblematico.”. Il Vescovo Douglas Regattieri ha sottolineato come per don Odo le persone salvate "erano illustri sconosciuti, uomini, donne, bambini. Per salvare la dignità umana si può anche mentire e produrre documenti falsi".  Secondo il sindaco Enzo Lattuca: "Si tratta di un riconoscimento per i non-ebrei che hanno rischiato la propria vita per salvare  quella anche di un solo ebreo durante le persecuzioni naziste. Don Odo è per noi la dimostrazione che in quegli anni in tanti non rimasero in silenzio scegliendo di agire con altruismo e coraggio". 

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