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Savadori a caccia della seconda sella dell'Aprilia: "Il debutto in Motogp l'emozione più grande"

La casa di Noale deciderà dopo i test invernali chi affiancherà  Aleix Espargaro, prima guida, e chi invece di conseguenza sarà tester

C'è un pilota di moto cesenate che scalpita per conoscere il suo futuro. Lorenzo Savadori, 27 anni, si sta giocando al meglio le sue carte nel ballottaggio che lo vede protagonista con Bradley Smith. In palio c'è l'unica sella disponibile dell'Aprilia per disputare la prossima stagione in MotoGp. La casa di Noale deciderà dopo i test invernali chi affiancherà Aleix Espargaro, prima guida, e chi invece di conseguenza sarà tester.

Savadori è stato campione nell'europeo stock 1000, categoria anticamera della Superbike e portacolori in Superbike con Aprilia prima che la casa di Noale si ritirasse. Lo scorso anno ha disputato il campionato MotoE e quest'anno ha vinto il campionato italiano Superbike.

Dopo la squalifica per doping di Andrea Iannone l'Aprilia ha deciso di puntare su una soluzione in casa propria. "Sava" è reduce dai test di Jerez, dall'ottimo banco di prova rappresentato dagli ultimi tre granpremi di Motogp. Gettato nella mischia da Aprilia ha messo in mostra performance in crescita, con la casa di Noale che potrebbe puntare su un pilota italiano, preferendolo al 30enne britannico.

Se da un lato il 2020 è un anno macchiato dal covid, dal punto di vista agonistico ti ha regalato il titolo in Superbike e la MotoGp, come è il bilancio di questa stagione?
Il bilancio è sicuramente positivo, è stato un anno difficile per il Covid, è cambiata la vita di tutti, anche di noi piloti. Per me è stato un anno di successi con la vittoria del campionato italiano Superbike, la prima volta per me e per l'Aprilia.

Cosa ti manca per avere una maggiore confidenza con la RS-GP?
Mi manca macinare chilometri. Nel passaggio dalla Superbike alla Motogp sono cambiate tante cose ed è importante prendere sempre più dimestichezza con la moto, e questo lo si può fare solo girando in pista.

Come descrivi la tua prima esperienza in Motogp, con i tre granpremi del finale di stagione?
Come tutti i debutti è stata un'esperienza bellissima, mi sono ritrovato fianco a fianco con piloti velocissimi. La cosa positiva è che le mie prestazioni sono state in crescendo, nell'ultimo appuntamento a Portimao il feeling con la moto è notevolmente migliorato.

Aprilia deciderà chi affiancherà Espargaro dopo i test invernali, sei ottimista?
Al di là di quella che sarà la decisione di Aprilia posso garantire che in pista darò sempre il 110%.

Il momento più bello della tua carriera di motociclista?
Ce ne sono tanti, nello sport i momenti più belli sono quando riesci a vincere, ma sicuramente anche il debutto in Motogp è un momento che non dimenticherò.

E il momento più difficile?
Tanti, ma nelle gare come nella vita non bisogna mollare mai.

Visto che sei un grande tifoso del Cesena, come vedi quest'anno la squadra di Viali?
La squadra sta andando bene, gli impegni professionali non mi hanno permesso di seguire tutte le partite. Ma da questo momento avrò più tempo per vedere i bianconeri, e spero che presto si potrà farlo anche allo stadio Manuzzi.

Hai un pilota a cui ti ispiri, un modello?
Sicuramente Andrea Dovizioso, un grande pilota e un grande professionista.

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