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La Lupa prende a morsi un Cesena senza artigli. Finisce 5 a 1

Il gatto e il topo. La metafora rispecchia la partita che ha visto la Roma prendere a Morsi un Cesena inerme e incapace di reagire con un Antonioli al di sotto delle prestazioni a cui ha abituato il suo pubblico

Il gatto e il topo. La metafora rispecchia la partita che ha visto la Roma prendere a morsi un Cesena inerme e incapace di reagire con un Antonioli al di sotto delle prestazioni a cui ha abituato il suo pubblico. Dopo un inizio partita shock – sotto di tre gol in 9 minuti – i bianconeri iniziano bene il secondo tempo con la rete di Eder che fomenta le speranze di rimonta. Un sogno che dura pochi minuti visto che Antonioli sarà trafitto altre due volte dai giallorossi. E' palese che qualcosa non va tra le fila bianconere e l'impasse negli acquisti in calciomercato non fanno ben sperare.

Dopo soli nove minuti di gara il Cesena si trova sotto con un divario imbarazzante di 3 reti.
Il primo gol, dopo soli 40 secondi dal fischio di inizio, viene siglato da Totti con assist al bacio di Lamela. Passano 5 minuti e il raddoppio é servito: Lamela, ancora una volta, passa a Totti con un colpo da sotto morbido, il numero 10 (in fuorigioco millimetrico), colpisce nuovamente. 160 secondi dopo Borini, ben servito sulla fascia da Greco che crossa basso, cala il tris.

Il Cesena é in bambola, fatica a trovare spazi e viene chiuso nella propria metà campo, grazie agli esterni giallorossi che spingono e scalano per creare superiorità. Grazie al risultato rassicurante i locali giocano palla a terra e sfiancano gli ospiti, che sono costretti a rincorrere. Il Cesena si vede solo una volta al 26mo, con una conclusione debole di Ceccarelli da fuori area. Il primo tempo si conclude così con una sola squadra in campo. 

I secondi 45 minuti si aprono con l'ingresso di Candreva al posto del fantasma Mutu. Il cambio sembra azzaeccato e, proprio dai piedi del nuovo entrato, parte l'azione del gol per i bianconeri. Eder viene servito in profondità e, a tu per tu, batte l'estremo difensore della Roma accorciando le distanze. I bianconeri sono più pimpanti, ma l'entusiasmo dura poco e infatti al 60mo, Totti tira in diagonale su perfetta azione di contropiede, ma la conclusione esce e sfiora il palo. Il gol è nell'aria, infatti un minuto dopo dagli sviluppi di un calcio d'angolo, Borini svetta di testa, Antonioli respinge e Juan si avventa sulla palla, bruciando Colucci, e spinge la palla in rete.

Continua il monologo romanista, siamo al 69mo, devastante inserimento di Pjanic che buca la difesa romagnola. Calcia a rete, la palla non sembra irresistibile e Antonioli respinge corto, tutti guardano la palla e lo stesso Pjanic si fionda sulla respinta e da solo spedisce il pallone nel sette. La partita va ad esaurirsi con il solito possesso giallorosso che fa girare a vuoto i bianconeri; 5 a 1 e tutti a casa.

Il commento

Pessima prova del Cesena che gioca soltanto a sprazzi nel secondo tempo con il migliore in campo Candreva, ma il suo ingresso tardivo non produce gli effetti desiderati. Continua il momento a luci e ombre di Antonioli, anche oggi in occasione del primo gol, non sembra esente da colpe. La difesa é sembrata impacciata e lenta, imbarazzante la facilità di ingresso dei portatori di palla giallorossi in area. Tutta la squadra é venuta a mancare proprio quando serviva una reazione, sbagliato l'approccio alla gara.

Più che una partita di serie A, sembrava di assistere ad una gara tra i giallorossi e una squadra di amatori, prova da dimenticare e che non lascia spazio a alibi.

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