Cesena, non basta un grande Defrel: è sconfitta anche a Napoli

Il Cesena, da domenica retrocesso aritmeticamente in serie B, prosegue la sua striscia negativa perdendo anche a Napoli per 3-2 contro gli azzurri di Benitez (oggi in tribuna, al suo posto Pecchia in panchina), in piena lotta per la Champions League. Ma nonostante l’assenza di punti i tifosi bianconeri possono essere soddisfatti per la prova tutta orgoglio della truppa di Di Carlo che mette in difficoltà i partenopei per gran parte del primo tempo anche grazie ad un Defrel in grande spolvero, autore di una doppietta.

Non paghi del pareggio a Parma (con tanto di polemiche finali, protagonista Higuain in particolare, che aveva accusato i parmensi già retrocessi di “troppo impegno”), il Napoli inizia un match fondamentale per la lotta Champions in punta di piedi e con alcuni titolari sorprendentemente in panchina. E, proprio come contro i ducali, il Napoli va sotto: è Defrel al 16’ a portare in vantaggio il Cesena con un perfetto sinistro dal limite dell’area che non lascia scampo al portiere di casa.

Ma al Napoli basta poco per ribaltare la partita. Un piccolo aumento di ritmo e il Cesena va addirittura sotto. Prima il gol è di Mertens che sfrutta un clamoroso liscio di Volta dentro l’area piccola e insacca alle spalle di Agliardi. Pochi minuti e il Napoli va addirittura in vantaggio: azione di uno scatenato Mertens sulla sinistra, palla in mezzo per Gabbiadini che anticipa i difensori bianconeri in versione presepe e mette dentro la rete del 2-1. Il Cesena, nonostante la serie B già ‘conquistata’, gioca però con il piglio di chi non ha nulla da perdere e trova il pareggio sempre con Defrel a fine primo tempo.

Nel secondo tempo è un monologo del Napoli: gli azzurri pressano per tutta la ripresa i bianconeri nella loro metà campo e trovano il gol del definitivo 3-2 con Mertens al 57’. Nella mezzora che resta il Cesena ci prova in contropiede mentre il Napoli va più volte vicino al gol del poker: ma non succede più nulla. Finisce 3-2 per gli azzurri: al Cesena, e alle poche decine di coraggiosi tifosi giunti fino a Napoli dalla Romagna, solo applausi ma niente punti.