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Venerdì, 26 Aprile 2024
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IL PUNTO | Lapadula e Brandao suonano la carica

Una gara dove nel primo tempo ha vinto la noia e tanta confusione in fase di impostazione. Bisoli a sorpresa ha schierato Tabanelli dal primo minuto, ma il Cesena è sterile in fase offensiva

Non è stata sicuramente la partita che ci si aspettava contro un avversario che in classifica è qualche punto  sotto. Una gara dove nel primo tempo ha vinto la noia e tanta confusione in fase di impostazione. Bisoli a sorpresa ha schierato Tabanelli dal primo minuto, ma il Cesena è sterile in fase offensiva con lanci sballati e senza mai trovare l’imbucata giusta, complice una marcatura di ferro su Iori che ingabbiato, manca in fase di costruzione. Fatto sta che al 32esimo si cambia.

Entra D’Alessandro per Tabanelli e il Cesena almeno prova ad offendere di più sfruttando le doti del centrocampista: corsa, aggressione degli spazi e l’abilità di saltare l’uomo in velocità. La fiammella comunque si spegne dopo poco, anche perché davanti sia Succi che Defrel non si vedono mai. Gli ospiti ci provano sempre dalla distanza e, su un tiro di questi centrano un palo. L’unico tiro nello specchio da parte del Cesena lo effettua Graffiedi, che su perfetto assist di Rossi, calcia al volo, ma l’estremo difensore gli nega la gioia con una respinta sulla linea. Poi il nulla.

Gara caratterizzata anche dall’arbitro Roca di Foggia che, in alcune circostanze ha arbitrato troppo all’inglese, concedendo falli al limite della regolarità e con qualche intervento non sanzionato con il cartellino. Al termine del match, Lapadula si presenta ai microfoni spiegando che: “Potevamo fare sicuramente di più. Ho cercato di dare il massimo come sempre e non ho problemi a giocare sia con Succi, Defrel o Graffiedi. I primi dieci minuti sono stati molto duri per me perché avevo le gambe un po' appesantite, poi mi sono ritrovato sfiorando il gol.
Alla domanda: “riesci a trovare un lato positivo in questo match, l’attaccante risponde: “Siamo riusciti a creare, ma è mancato il gol”.
 
Dopo questa dichiarazione, ho provato a far mente locale ed analizzare ulteriormente la partita, ma le numerose azioni da gol, non le ricordo, forse la sonnolenza della partita mi aveva catturato. Poi è il turno di Brandao che illustra la sua partita: “Dietro ci siamo comportati molto bene e le azioni degli avversari sono scaturite solo con tiri dalla distanza.Ora dobbiamo vincere e dobbiamo allenarci per questo, ancora abbiamo il pubblico dalla nostra parte. Dobbiamo lavorare sodo e solo su di noi. Contro il Crotone è stato molto difficile creare gioco, perché si difendevano in dieci uomini chiudendo molto bene gli spazi".
 
Così anche dopo la sonora bordata di fischi al termine della prima metà di gioco, il Cesena non è riuscito ad imporsi neppure nella ripresa. Questo è un punto che serve a ben poco. Sicuramente il mercato di gennaio è per molti il salvagente di una stagione partita a fari spenti, ma arrivare a quella data con una classifica da bollino rosso non faciliterà di certo le cose per possibili acquisti importanti. Davanti i punti interrogativi si susseguono: prima Succi e Defrel, poi Graffiedi e Lapadula, ma la musica non cambia: zero gol fatti nelle ultime 2 partite.
 

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