Giampaolo: "Con il Chievo più pericolosi in attacco"

Difficile approfondire quando la situazione è sempre tristemente la stessa, con un Cesena a secco di vittorie da quattro turni. Giampaolo sembra non aver perso la fede e giustifica il magro bottino con il non poter disporre dei giocatori che ancora non sono al pieno delle forze. E’ vero che i primi incontri si sono giocati con delle big e che il campo del Catania non è facile, ma l’impressione è che l’incontro con il Chievo sia particolarmente decisivo.

Come si riparte mister?
“La classifica è indiscutibile e non cerco alibi e giustificazioni. Dobbiamo ripartire dall’analisi della partita: con il Milan la squadra c’è stata, potevamo uscire distrutti, ma abbiamo tenuto botta. Ho chiesto ai giocatori una partita di orgoglio e si sono spesi, hanno dato tutto. Piangiamo per una sconfitta, ma lo spirito deve essere combattivo”.

Che valutazioni ha fatto sulle prestazioni della squadra?
“Tutto si è giocato in quattordici giorni in cui l’entusiasmo si è smorzato visto che gli episodi non ci hanno aiutato ma dobbiamo reagire e le cose si risolvono lavorando di più e meglio. Il resto è contorno. Con il Milan nel primo tempo c’è stato più un gioco individuale mentre nel secondo si è vista più squadra”.

Sta valutando delle modifiche al 4-3-3?
“La squadra è costruita per giocare con il 4-3-3. La strada è quella su cui abbiamo lavorato per due mesi: possesso palla, equilibrio tattico, cercando di essere più pericolosi in attacco. Queste sono le caratteristiche da sviluppare”.

Veniamo ai giocatori...
“Dobbiamo recuperare Martinez, Ghezzal, Rodriguez e Martinho. Con il Milan Candreva e Mutu erano affaticati perchè erano reduci da due incontri. Martedì Ghezzal e Martinez hanno fatto un allenamento importante e li dobbiamo recuperare al meglio”.

Candreva?
"Può giocare dappertutto. Poi Rodriguez in campo ci ha dato sicurezza e una certa presenza”.