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Tigers, Dell'Agnello: "A Livorno la miglior prestazione della stagione. Siamo una meteora impazzita"

"Andiamo ai playoff consapevoli di aver battuto la prima del girone, reduce da 12 vittorie consecutive e imbattuta in casa"

Figlio d'arte, il padre Sandro allena l'Unieuro Forlì in serie A2, l'ala/centro Giacomo Dell'Agnello è alla sua prima stagione con la maglia dei Tigers Cesena. Grazie anche ai suoi canestri, le "tigri" hanno espugnato il campo della capolista Libertas Livorno, formazione reduce da ben dodici vittorie consecutive. I playoff sono davvero a un passo per Cesena, che grazie al successo contro la prima della classe li affronterà con maggior consapevolezza delle proprie capacità.

Dell'Agnello, qual è stata l'arma in più che vi ha permesso di battere una squadra reduce da 12 vittorie consecutive?

"L'arma in più non è una, sono tante: la voglia di riscatto da un mesetto di prestazioni pessime, il ritorno di coach Tassinari che ci ha dato una boccata di energia positiva, ma soprattutto la più importante è che sapevamo l'importanza dei 2 punti su queste due partite per arrivare ai playoff".

E' stata o no la vostra miglior gara della stagione finora?

"Sì, senza dubbio. Nessuno ha fatto 30 punti, ognuno ha messo il suo mattoncino. Abbiamo fatto capire di essere una squadra forte, dove siamo tutti leader".

E' un caso che la partita l'abbia decisa proprio Lei coi suoi canestri, contro la squadra della sua città?

"Non è mai un caso (ride, ndr), comunque abbiamo giocato bene. A parte quei canestri, io nel secondo tempo ero veramente in difficoltà e non riuscivo ad attaccare, infatti ho fatto solo quei due canestri nel secondo tempo".

Papà Sandro riesce a vedere quale sua partita per darle dei consigli?

"Diciamo che più che consigli mi dà qualche 'chicca'. E' uno che se può mi guarda sempre, ma non uno che mi consiglia, mi dice cosa fare... poi se ho bisogno di qualcosa, è la prima persona a cui chiedo".

Quali sono state le più grosse difficoltà di questa travagliata stagione?

"La difficoltà principale è stato il non esserci compattati subito come squadra. Non a livello umano, ma a livello di gioco. Anche con Di Lorenzo, a livello umano le cose andavano benissimo, in campo non proprio".

Che obiettivo avete in mente in questo momento?

"Ad ora fare i playoff, perché al momento non ci siamo ancora. Del dopo invece, noi ci sentiamo una meteora impazzita, se fossi primo o secondo non vorrei mai beccare noi. Andiamo ai playoff consapevoli di aver battuto la prima del girone, reduce da 12 vittorie consecutive e imbattuta in casa".

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