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Niente da fare per il Cesena di Arrigoni. Il Lecce espugna il Manuzzi

I bianconeri meritavano la vittoria ma il Lecce ha sfruttato l'unica occasione della ripresa. Gli ospiti hanno giocato in dieci per tutto il secondo tempo ma non è bastato a ribaltare la partita

Debutto grigio per Daniele Arrigoni. Nonostante il gioco proiettato in avanti, il Lecce ha espugnato il Manuzzi con un gol nel secondo tempo. I bianconeri meritavano ampiamente la vittoria ma non hanno fatto risultato nonostante gli ospiti fossero in dieci per il secondo tempo. La squadra ha dimostrato volontà ma poca precisione in difesa e nei passaggi da centrocampo. Lecce discutibile anche dal punto di vista sportivo visto che non ha mancato occasione di perdere tempo ad ogni contatto.

CESENA-LECCE: LE FOTO (Cristiano Frasca)

Primo tempo. Arrigoni schiera il 4-4-2 con un Mutu ritrovato in campo e nel gioco. Dopo un inizio incerto il Cesena inizia a farsi pungente in attacco in questa sfida salvezza con il Lecce, ma le prime punizioni battute dai bianconeri si sono infrante sulla difesa. Ottima azione invece al 26mo con il tandem Ceccarelli-Mutu. Il numero 77 ha crossato centrale dalla destra per il fantasista che scarica con ribattuta a terra ma è fuori seppur di poco.

Ottima parata di Benassi dopo una bella palla battuta dal solito Mutu su angolo. Calcia Rodriguez che prova ad infilare il portiere avversario che però intercetta disinnescando il tiro. Dire che Bertolacci si è mangiato un gol al 38mo è riduttivo. E’ più opportuno parlare di cenone. Dopo aver scartato Antonioli, cosa non da tutti, si è trovato troppo angolato. Il tiro ha colpito la rete, ma quella esterna. La disperazione era scolpita sul suo volto, mentre nell’area avversaria, il Cesena continuava nei tentativi di infilare Benassi.

Il Lecce in diverse occasioni si è preso gioco della difesa cesenate arrivando vicino al vantaggio con giocate pericolose. Ma anche qui la scarsa precisione ha permesso di lasciare il risultato sullo 0 a 0. Ghezzal è uscito a pochi minuti dall’inizio per un infortunio; il cambio è stato accolto da una ovazione della curva. Al suo posto Djokovic.

Secondo tempo. Il Cesena prende d’assedio la porta avversaria, è un bollettino di guerra: in dieci minuti dieci angoli per i bianconeri ma le barricate del Lecce non danno segno di cedimento. La fortuna gioca dalla loro parte anche nel contropiede di Cuadraro che, all’undicesimo, ribalta le sorti della partita. Potendo contare su una deviazione di Antonioli la palla diventa imprendibile per Antonioli. Ma i colpi di scena non sono finiti visto che dopo due minuti Muriel viene espulso per doppia ammonizione. La partita è tesa e la curva alterna applausi ai cori “Andate a lavorare”. Si aggiungono singole voci che contestano Eder per due motivi: non arriva a porta e poi è sempre per terra.

Brivido con Ceccarelli che, al 38mo colpisce in tuffo di testa a distanza ravvicinata. La palla è alta sopra la traversa e il gioco riparte. Nonostante il Lecce abbia giocato per gran parte della ripresa in dieci, il Cesena non riesce a ribaltare il risultato nonostante le occasioni non siano mancate.

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