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Spal-Cesena, Toscano: "Troppo nervosismo? Con l'Olbia l'ha creato l'arbitro. Dobbiamo essere più forti di tutto"

Il Cavalluccio a Ferrara senza Prestia, giocherà Piacentini. Gli estensi a -29 dal Cavalluccio, il tecnico bianconero: "Non guardo la classifica"

La capolista contro la grande delusione che però potrebbe tirare fuori un po' di orgoglio. Sale l'attesa per Spal-Cesena, calcio di inizio domenica allo stadio "Mazza" alle ore 20:45.

Il Cavalluccio si avvicina al big match sapendo che dovrà fare a meno dell'infortunato di lungo corso Ciofi e dello squalificato Prestia. A Ferrara difesa "sperimentale", al posto del roccioso difensore siciliano giocherà Piacentini come "braccetto" con Silvestri che andrà al centro nella zona che di solito è di competenza del cugino, completerà il reparto l'ottimo Pieraccini.

Kargbo ha avuto una leggera distorsione, non si è allenato ma sarà a disposizione, incerta la convocazione di Giovannini colpito da un attacco influenzale. "Mi porto un dubbio di formazione" ha detto il tecnico che ha anche assicurato che la squadra è tranquilla (Shpendi compreso) dopo l'episodio che domenica scorsa ha coinvolto il padre e che è rimbalzato su tutti i media nazionali. 

La Spal con una rosa da nove milioni di euro è a -29 dal Cavalluccio capolista, in questo momento farebbe addirittura i playout.  Nelle ultime settimane si è rinforzata con giocatori come Buchel e Edera (ex Torino) e ha calciatori del calibro di Antenucci e Maistro, in panchina Colucci ha preso il posto di Mimmo Di Carlo senza che la situazione sia migliorata. Il club di Tacopina è la grande delusione del girone B di serie C.

"La settimana è trascorsa bene - ha affermato Mimmo Toscano dopo i fatti di Cesena-Olbia e alla vigilia della trasferta a Ferrara - nel calcio dopo due-tre giorni si dimentica tutto e si deve guardare avanti. Non dobbiamo guardare la classifica della Spal perché è una squadra costruita per vincere il campionato, noi dobbiamo mettere in campo la nostra identità e la nostra anima". Sull'assenza di Prestia: "E' un giocatore importantissimo per noi, ma una squadra forte non può dipendere da un solo giocatore".

Sul Cesena senza tifosi contro Pontedera (Curva Mare chiusa) e Fermana (gara a porte chiuse): "Dobbiamo essere più forti di tutto, fino ad ora abbiamo sentito un grande affetto dai tifosi, in casa e in trasferta, anche quando non sono entrati nel settore ospiti. L'alchimia che si è creata è incredibile". Ma come si è arrivati a questa situazione? Forse il troppo nervosismo nell'ambiente bianconero cresciuto di pari passo con l'euforia? "Io credo che contro l'Olbia il nervosismo l'abbia creato l'arbitro, poteva gestire meglio la partita perché non c'erano i presupposti per una gara nervosa". L'ultima nota è per gli ultras bianconeri che non saranno nel settore ospiti della stadio Mazza, per protesta contro la Fidelity Card.

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