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Sampierana campione d'inverno, "gli scontri diretti saranno fondamentali"

Dopo un inizio faticoso (quattro punti in quattro partite con due ko e il Faenza volato a +5), la squadra di mister Barontini ha messo il turbo

La Sampierana trascorre le feste di Natale da squadra campione d'inverno con un punto di vantaggio sul Faenza (37-36), maggior numero di vittorie (11) e migliore difesa (14 gol subiti). Un bel traguardo, ma la promozione in Eccellenza è tutta da conquistare perché il Faenza si sta dimostrando un osso durissimo. La capolista sta tenendo un gran ritmo. Dopo un inizio faticoso (quattro punti in quattro partite con due ko e il Faenza volato a +5), la squadra di mister Barontini ha messo il turbo: nelle successive 13 partite ha totalizzato 33 punti, con dieci vittorie e tre pareggi tra cui quello di Cotignola dove ha fallito due rigori gettando via due punti preziosi.

Enrico Golinucci, cosa è cambiato nella Sampierana?

“Abbiamo trovato la quadra, migliorato l'organizzazione di gioco, fatto un salto a livello mentale, di attenzione e di concentrazione. Siamo più aggressivi, cattivi sotto il profilo agonistico. Non ci resta che continuare su questa strada, gli scontri diretti saranno fondamentali: dovremo dimostrare di voler vincere, essere lucidi e freddi nelle sfide cruciali e non farci prendere dalla cosiddetta paura di vincere” spiega il portiere classe 1994, lo scorso anno baluardo del Novafeltria e in precedenza in serie D al Romagna Centro, in Eccellenza al Classe oltre che al Diegaro in Promozione.

Sarà un duello Sampierana-Faenza?

“Lo escludo. Sul mercato oltre al Faenza anche Forlimpopoli e Cattolica si sono rinforzate e possono dire ancora la loro. Comunque il girone di ritorno è sempre più complicato e anche le squadre sul fondo pur di evitare playout e retrocessione venderanno cara la pelle. Ci sarà da soffrire. Guardando in casa nostra, spero che l'infortunio alla spalla di Simone Braccini si risolva nel modo migliore durante le vacanze, per noi è un giocatore molto importante”.

Troviamo il pelo nell'uovo: dove può migliorare la Sampierana?

“Ribadisco quello che hanno già detto i miei compagni: dobbiamo essere più cinici sotto porta, più cattivi negli ultimi sedici metri. Ad esempio, a Cotignola rigori a parte (due errori dal dischetto), avremmo dovuto fare gol ugualmente e invece... Contro il Bakia abbiamo dovuto stringere i denti fino al 93', contro il Verucchio abbiamo segnato in extremis. Finora costruiamo tanto ed è vero che prima o poi il gol lo facciamo, ma negli scontri diretti non sarà così e dovremo sfruttare al massimo e occasioni che sapremo creare”.

Come si trova nella nuova squadra?

“Molto bene, il gruppo è buono anche se non numeroso, è collaudato ed affiatato. Non ho fatto la preparazione e quindi devo migliorare la condizione, per il resto tutto ok. Ho solo subito due reti, una con la Stella e l'altra contro il Bakia peraltro viziata da un fallo ai miei danni: ho compagni di reparto molto bravi, Narducci è un leader, un giocatore di altra categoria. Da parte mia cerco di mettere al servizio della squadra e soprattutto della difesa la mia esperienza: con i compagni di reparto in campo parlo molto per essere il più affiatati possibile”.

Per festeggiare il primato la squadra in settimana ha organizzato la cena di Natale nell’accogliente e grazioso agriturismo Incisa in località Acquapartita, a circa 850 metri d’altitudine sull’Appennino Tosco Romagnolo, nella provincia di Forlì – Cesena, una location in cui la Sampierana è di casa per il suo ambiente familiare. Tra gli ospiti oltre agli sponsor anche il sindaco Marco Baccini che si è complimentato con la società e la squadra per l’ottimo cammino auspicando un 2024 da protagonista.

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