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Sampierana, Narducci dopo il pareggio con la Del Duca: "Da rivedere la dose di aggressività"

"Ci sono cose da rivedere, in primis la dose di aggressività, la cosiddetta 'fame' che è stata nella stagione scorsa il nostro valore aggiunto"

Il pareggio all'esordio sul campo del Del Duca (1-1) ha fatto capire alla Sampierana che non avrà vita facile. Prestazione in chiaroscuro: primo tempo insufficiente pur in vantaggio con la rete di Narducci, sempre più leader della squadra, seconda frazione in maggior equilibrio con occasioni su entrambi i fronti.

Marco Narducci, cosa non ha funzionato contro il Del Duca?

“Per prima cosa bisogna dare i meriti al Del Duca, una squadra ben allenata da mister Candeloro, organizzata, con alcune individualità importanti come Spighi. Non credo che sarà facile portare via punti dallo Sbrighi, noi lo abbiamo fatto e ci teniamo stretto il pari. In secondo luogo, siamo ad inizio stagione: alti e bassi ci stanno, bisogna prendere le misure tra i reparti, affinare l'affiatamento tra vecchi e nuovi. È vero comunque che ci sono cose da rivedere, in primis la dose di aggressività, la cosiddetta 'fame' che è stata nella stagione scorsa il nostro valore aggiunto. Ecco, sotto questo profilo dobbiamo fare meglio rispetto a domenica tenuto conto che gli avversari ci aspettano col coltello tra i denti ritenendoci la squadra più forte. Non è ancora la vera Sampierana”.

 È innegabile che abbiate la pressione addosso. La soffrite?

“No, anzi ci deve far stare sul pezzo sempre perché il campionato sarà più livellato e competitivo della stagione scorsa. Abbiamo un Faenza che proviene dall'altro girone che è formazione molto forte e lo ha subito dimostrato, Forlimpopoli e Bakia si sono rafforzate, San Pietro in Vincoli, Del Duca e Fratta Terme hanno buoni valori, c'è il Cattolica che è squadra di tutto rispetto. Prevedo un grande equilibrio”.

 Sarà il vostro prossimo avversario il Cattolica.

“Ho avuto come mister Luca Righetti a Verucchio, sa far giocare bene la squadra, darle una organizzazione di gioco. Ha carisma Luca. E il Cattolica ha individualità di tutto rispetto, penso a Valeriani, Cuomo, Mingucci, Docente. Bisognerà tenere gli occhi bene aperti. Il fattore campo dovrà essere ancora il nostro punto di forza e nello stesso tempo dovremo cercare di raccogliere di più in campo esterno”.

 Sul lato tecnico-tattico, invece, che cosa c'è da migliorare?

“Dobbiamo alzare l'asticella dell'attenzione: sul gol degli avversari non siamo stati irreprensibili. Nel reparto arretrato, è vero, non siamo al completo: abbiamo perso a sorpresa Tisselli che a questo punto non è facile sostituire e dobbiamo recuperare ancora Canali, una doppia assenza che fa avvertire ancora di più la perdita di un giocatore di esperienza, carisma e personalità anche nello spogliatoio, e qualità tecnica come Giovanni Rossi. Come insegna la Champions, si vince con una difesa solida. A centrocampo ed in attacco, invece, siamo ben coperti e abbiamo tante soluzioni”.

Dodici reti lo scorso anno, già in gol al debutto...

“Su una respinta della difesa mi sono trovato il pallone sui piedi ad una decina di metri dall'area. Non ci ho pensato su e ho tirato. E pensare che sono sceso in campo con 38 gradi di febbre...”.

Al capolinea la vicenda Tisselli. Il giocatore ha raggiunto un accordo con la Sampierana per la risoluzione anticipata del rapporto ed è pronto a vestire la maglia del Diegaro. In casa bianconera si guarda al mercato in entrata e non sono escluse novità a breve. Altra uscita quella del giovane centrocampista Tommaso Bravaccini pronto a vestire la maglia del Perticara.

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