Ecco Klinsmann jr: "Alza il livello di competitività dei portieri del Cesena". "Papà mi ha detto 'good luck'"

Curiosità nella sala stampa del Manuzzi per la presentazione del nuovo portiere del Cesena, si tratta di Jonathan Klinsmann, figlio di Jurgen, ex campione tedesco e attuale ct della Corea del Sud. Ad introdurlo il direttore dell'area tecnica Fabio Artico. Il portiere tedesco, di passaporto statunitense, è stato l'unico innesto del mercato di gennaio. Artico ha spiegato che "per il Cesena non c'era nulla da riparare, il mercato invernale non è mai un mercato di scelta ma di opportunità. All'interno del gruppo non c'era bisogno di introdurre altra competitività". L'unica eccezione ha riguardato appunto il portiere figlio d'arte, inutile negare che qualche perplessità nasce ricordando la tribolata gestione di Luca Lewis nella scorsa stagione. Il direttore Artico ha precisato che per il tecnico Domenico Toscano, ma anche per alcuni calciatori, scatterà un rinnovo automatico in caso di promozione in serie B.

GUARDA IL VIDEO

Jonathan Klinsman è cresciuto nel calcio statunitense nella University California Berkley, si è poi trasferito all’Herta Berlino nel 2017. Nel 2020 è passato ai Los Angeles Galaxy giocando la sua prima partita in Mls (il campionato degli Usa) il 15 ottobre 2020 contro San Josè. Balza all'occhio un lungo periodo di inattività del nuovo portiere che si è espresso in inglese, aiutato da una traduttrice.

Su un possibile ingresso di papà Jurgen nella compagine societaria del Cavalluccio Klinsmann junior ha risposto: "Non lo so, non ne abbiamo parlato. Cosa mi ha detto? 'Good luck', ora è molto impegnato nel suo lavoro in Coppa d'Asia come ct della Corea del Sud. Su quello che è successo l'anno scorso con i portieri sono stato informato, ma solo in maniera generica, comunque non c'entra nulla con la situazione mia attuale. Mi è stato proposto il Cesena e ho subito ritenuto che fosse per me una grande opportunità. Ho trovato un livello molto alto, diverso dalla Mls, e soprattutto ho percepito una grande voglia di vincere".

Più tedesco o americano? "Negli ultimi tre anni ho vissuto negli Stati Uniti ma quando sono in Germania devo dire che mi sento a casa. Sono un portiere che cerca di sfruttare la sua stazza notevole e non disdegno giocare con i piedi. Quando imparerò l'italiano? Al più presto, mio padre Jurgen parla italiano molto bene". Sia Artico che mister Toscano hanno sottolineato le notevoli doti fisiche del giocatore e che "può alzare il livello di competitività nel reparto dei portieri".