Cesena-Juventus Next Gen, Toscano: "Non dobbiamo mai essere presuntuosi. Col Rimini negato un rigore netto"

Archiviata la Coppa Italia e la sconfitta nel derby col Rimini, sabato il Cesena alle 16:15 riceve la Juventus Next Gen al Manuzzi. Queste le impressioni di Mimmo Toscano alla vigilia della partita contro la squadra dei giovani juventini: "Dobbiamo avere consapevolezza della nostra forza, ma non dobbiamo mai diventare presuntuosi. La presunzione è una parola che non deve esistere nel nostro vocabolario, voglio vedere sempre la fame a prescindere dall'avversario".

La Juventus Next Gen composta da giocatori Under 23 è 17esima in piena zona retrocessione: "Dal punto di vista tattico hanno una idea ben precisa fin dall'inizio del campionato, le incognite vengono più che altro da quali calciatori metteranno in campo. Donnarumma si è allenato con la squadra ed è disponibile", ha detto Toscano. Il filone delle squadre B non sta riscuotendo grosso successo in Italia, un modello che è stato sposato solo dalla Juventus che effettivamente ha lanciato alcuni giovani, e da quest'anno anche dall'Atalanta allenata da Modesto, vecchia conoscenza in casa Cesena.

"La coppa Italia mi ha lasciato solo sensazioni positive - ha affermato il tecnico bianconero - a me la squadra è piaciuta, potevamo sfruttare meglio qualche occasione, ma c'è da considerare il rigore non concesso, meritavamo di più rispetto al Rimini" L'allenatore del Cesena sarà squalificato a causa dell'espulsione rimediata a Pescara: "Non credo che inciderà tanto sulla squadra, una cosa che può incidere molto è la vicinanza del nostro pubblico, sanno che in questo momento abbiamo ancora più bisogno di loro". C'è irritazione per gli errori arbitrali che si ripetono: "Martedì era rigore netto, speriamo di essere più fortunati, ci può stare che la terna arbitrale sbagli una scelta come un attaccante può ciccare un pallone".

Chiarello e Ogunseye fuori forma? "Io parlerei di più delle cose positive, come il fatto che da quattro giornate di campionato non subiamo gol. La squadra si mette il vestito giusto anche nel corso della partita quando ad esempio non riesce a sbloccarla. Il gruppo sta crescendo come feeling, l'alchimia cresce anche con i tifosi, mi viene in mente l'invasione dei bambini contro la Lucchese".

Sui due calciatori che oggettivamente non sono al top della forma: "Chiarello non ha il ritmo partita mentre Ogunseye era partito benissimo e poi ha avuto lo stop dell'infortunio, ora deve soffrire per tornare in condizione".