La nuova rivista "Halloween Magazine Italia", nata tra MIlano e Cesena, premia i costumi più terrificanti nei quartieri romagnoli
Ormai sono un team conosciuto, che inizió organizzando tour dell’orrore nel quartiere di Case Finali e con una piccola rivista virtuale condivisa con gli amici: da quest’anno è uscita per la prima volta cartacea
Una rivista che nasce pre pandemia tra Milano e Cesena, dalle menti di Simone Botte e Valentina Fantozzi, che in questa festa in Italia influenzano i loro fans con idee, costumi, tendenze e atmosfere autunnali, nonostante il clima ancora caldo. "Halloween Magazine Italia" è curato interamente da loro con l’aiuto di Susi Foschi per gli allestimenti dei set e delle location, che in ogni numero diventano sempre più elaborate.
Ormai sono un team conosciuto, che inizió organizzando tour dell’orrore nel quartiere di Case Finali e con una piccola rivista virtuale condivisa con gli amici: da quest’anno è uscita per la prima volta cartacea. Botte e Fantozzi saranno ospiti nei quartieri che festeggiano con entusiasmo questa festa a premiare i costumi migliori di bimbi e adulti.
“Abbiamo deciso di presenziare nei quartieri che si impegnano tanto nella realizzazione di questa serata e andremo a portare i trofei di Halloween Magazine Italia per i migliori costumi - racconta Botte -; tra le nostre tappe c’è sicuramente Bagnarola che lo scorso anno ha visto più di mille bambini a fare dolcetto scherzetto da tutti i quartieri, ma anche anche Montaletto di Cervia, dove la festa è organizzata dalla famiglia più 'Halloweenesca' che abbia mai conosciuto, Danilo Zandoli e la figlia Desiree, capaci di trasformare una classica via di campagna romagnola in una 'spooky town' con animatronics ideati da loro, con tutti materiali di scarto: vanno applauditi anche per l'ecosostenibilità di questa iniziativa. Siamo felicissimi che la festa che sin da piccoli abbiamo sempre amato stia prendendo così piede e la Romagna, dobbiamo riconoscerlo, si sa davvero divertire facendo sorridere gli altri: in questo credo proprio che non ci superi nessuno”, conclude.