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Turismo, Bulbi (Pd) incontra l'assessore regionale Corsini: "Bolkenstein, vanno tutelati gli operatori del settore"

Massimo Bulbi (Pd) a Cesenatico con l’Assessore regionale al Turismo Andrea Corsini per incontrare tutti gli operatori del turismo e affrontare insieme le tematiche del settore: “Sono il nostro fiore all’occhiello. Riguardo alla Bolkenstein vanno tutelati gli operatori del settore”

Massimo Bulbi, candidato Pd alla Camera dei Deputati per il Collegio uninominale di Forlì-Cesena, insieme all’Assessore regionale al turismo Andrea Corsini, questa mattina ha incontrato a Cesenatico gli operatori del settore turistico. “Si tratta di un settore strategico, che arricchisce la nostra costa e la rende unica, per servizi, attrattiva e accoglienza – spiega Massimo Bulbi –. Visto che le spiagge romagnole, con gli stabilimenti e il lungomare attrezzato, sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo, significa che finora non si è lavorato male. L’operosità e la capacità creativa dei romagnoli è da ritenere una risorsa indispensabile alla produttività del territorio. Per questo in Emilia-Romagna stiamo lavorando per rafforzare le infrastrutture strategiche, da quelle viarie a quelle ferroviarie, in primis con l’Alta Velocità, e stiamo cercando di sviluppare una politica industriale seria sul turismo, grazie anche alle tante risorse che arriveranno dal PNRR e dai Fondi europei strutturali, a cui si aggiungono quelle stanziate dalla regione, dando così un ulteriore sostegno alle imprese del turismo, ad esempio finanziando le ristrutturazioni delle strutture ricettive. Una politica industriale che dovrebbe mettere in campo anche il futuro governo nazionale, dando così il giusto peso a questo settore strategico per tutto il Paese. Allo stesso tempo siamo consapevoli delle difficoltà causate dai rincari energetici, che richiedono risposte forti e rapide, in un contesto europeo, in modo da consentire alle imprese di superare queste difficoltà al più presto”.

“Per quanto riguarda la proposta governativa che recepisce quanto disposto dall’Unione europea in ragione delle novità introdotte dalla Direttiva Bolkestein, relativa ai servizi nel mercato europeo e all’assegnazione delle concessioni, noi del Partito Democratico chiediamo a gran voce che vengano tutelati gli operatori del settore. Non possiamo però prendere in giro gli imprenditori del settore, come invece sta facendo la destra in questa campagna elettorale, dicendo che il Parlamento impugnerà la sentenza del Consiglio di Stato: questa è una promessa irrealizzabile, che non ha alcun riscontro in termini giurisdizionali. Noi dobbiamo essere realisti. Le gare si dovranno fare, il tema ora è come farle. Serve un confronto serio, coinvolgendo sindacati, associazioni di categoria, comuni e regioni, per definire i criteri e di questo se ne dovrà occupare subito il nuovo Governo. Partendo dal presupposto che il diritto europeo prevede sì la concorrenza (quindi una regolamentazione delle concessioni demaniali marittime) ma anche la tutela dei diritti fondamentali. Bisogna dunque riconoscere il valore aziendale e di impresa, effettuare una stima e una quantificazione del valore dei beni mobili e immobili, perché se un imprenditore perde la concessione gli deve essere riconosciuto il valore aziendale di mercato della sua azienda ma anche il valore delle attrezzature che si trovano dentro lo stabilimento. Si deve quindi calcolare un indennizzo che tenga insieme tutte queste cose. Questo significa dare una garanzia di futuro a queste imprese, anche nel caso in cui dovessero perdere la concessione. Quindi concorrenza ma anche tutela della piccola impresa, tramite garanzie e criteri ben precisi stabiliti nei bandi, nonché bisogna riconoscere alle Regioni la possibilità d’inserire nei bandi criteri riferiti alle proprie specificità e la possibilità di attribuire ulteriori punteggi”.

“In Emilia-Romagna – conclude Bulbi - sono infatti oltre 1000 le piccole e medie imprese balneari, quasi sempre di natura familiare, per un indotto che coinvolge circa 50000 persone. Insomma, un patrimonio inestimabile. Per questo è necessario un confronto serio con le rappresentanze sindacali e di categoria per giungere a una soluzione che tuteli queste imprese, che in questi anni hanno dato qualificati servizi ai turisti e hanno contribuito alla cura del nostro litorale".

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