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Svincolo di San Piero in Bagno sull'E45, Baccini: "Sollecitazioni continue ad Anas"

Il sindaco: "Gli ultimi aggiornamenti da Anas prevedono l’avvio del cantiere al più tardi entro il mese di settembre"

Continua il lavoro del Sindaco di Bagno di Romagna per sollecitare gli interventi sulla viabilità dell’alta Valle del Savio e questa volta riguarda la situazione dello svincolo della E45 di San Piero in Bagno, chiuso al traffico da dicembre 2019.

Con una risposta ad un’interrogazione consiliare del gruppo di minoranza “Insieme per il Futuro”, Marco Baccini comunica l’esito del lavoro svolto durante il mese di agosto, in cui – spiega il Sindaco – "sono continuate le nostre sollecitazioni verso ANAS ad impiegare tutti gli sforzi possibili al fine di avviare il cantiere avente ad oggetto lo svincolo della E45 di San Piero in Bagno a giungere alla riapertura con la massima rapidità possibile. Gli ultimi aggiornamenti da Anas prevedono l’avvio del cantiere al più tardi entro il mese di settembre, con l’immediata creazione di una corsia provvisoria di uscita della E45, che consentirà l’apertura dello svincolo di San Piero per tutta la durata del cantiere, che come Amministrazione comunale – evidenzia Marco Baccini – avevamo richiesto e posto come condizione necessaria per le nostre aziende e i nostri cittadini. La durata del cantiere sarà di 180 giorni ed è prevista una spesa complessiva somma di  677.158,27 euro".
"Le fasi esecutive dell’intervento, prevedono la demolizione dell’esistente (demolizione del rivestimento e della copertina del cordolo superiore e della recinzione), l’esecuzione dei tiranti e posa delle travi di ripartizione in acciaio, il ripristino del rivestimento in cemento armato, la posa di rivestimento in pietra naturale locale; la posa del coprimuro e la realizzazione delle finiture generali (ripristino della pavimentazione in conglomerato bituminoso; installazione di nuova recinzione posta in sommità all’opera di sostegno)".

 "L’allungamento dei tempi - torna a precisare Baccini - è dovuto da alcune delle criticità strutturali del muro portante che sono potute emergere solo a seguito delle verifiche finalizzate al ripristino del rivestimento del muro stesso, che pareva essere il problema esclusivo da risolvere e che poneva scenari semplici e rapidi di soluzione. Tuttavia, gli approfondimenti seguiti alle prime verifiche hanno messo in luce uno scenario completamente diverso e complicato rispetto alle valutazioni iniziali. Basti considerare che è emerso una scostamento statico del muro che in alcuni punti ha raggiunto anche 1 metro, causato dal cedimento dei tiranti strutturali. La situazione ha pertanto reso necessario procedere con studi tecnici e con la redazione di un nuovo progetto di ricostruzione del sistema di fissaggio e consolidamento del muro, con gestione delle procedure di affidamento e autorizzazioni. Consapevoli del grave danno che tale problema ha causato e sta causando al tessuto socio economico del nostro Comune e del nostro territorio, evidenzia il Sindaco di Bagno di Romagna, ma anche edotti della rilevanza del problema, non abbiamo mancato di sollecitare la massima rapidità di intervento nei confronti di ANAS ed oggi auspichiamo che i programmi resi noti da quest’ultima vengano rispettati o addirittura accelerati".

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