rotate-mobile
Politica

Parte lo sciopero della fame del M5S. Il 65enne Rosso: "Esprimo il mio sdegno"

Come annunciato nei giorni scorsi il Movimento 5 stelle ha deciso di intraprendere delle azioni eclatanti per portare all'attenzione pubblica argomenti di interesse generale per questo paese

Come annunciato nei giorni scorsi il Movimento 5 stelle ha deciso di intraprendere delle azioni eclatanti per portare all'attenzione pubblica argomenti di interesse generale per questo paese. Lo fa attraverso uno sciopero della fame pubblico e la sensibilizzazione dei cittadini, attraverso l'esposizione di argomenti di interesse comunale e nazionale. Si è offerto per questo ruolo Giorgio Gustavo Rosso, attivista storico del Movimento 5 stelle di Cesena, piccolo imprenditore, 65 anni.

Da mercoledì mattina ha smesso di mangiare come gesto di protesta “verso il modo corrotto e criminale con cui l'Italia è governata e ridotta in rovina dalla partitocrazia e dalle burocrazie ministeriali. Prima di tutto è molto importante sapere che l'azione è stata decisa insieme a tutti gli altri attivisti del Movimento 5 Stelle di Cesena di cui Giorgio fa parte. - spiegano in una nota i grillini - Si tratta quindi di una iniziativa a cui ne seguiranno molte altre”. Sabato pomeriggio , ad esempio, si svolgerà un incontro con 4 parlamentari del Movimento al Palazzo del Capitano, a pochi metri da dove si sta facendo lo sciopero, durante il quale spiegheranno cosa succede in Parlamento e cosa hanno fatto e stanno facendo.

Rosso dichiara: “Sembra così ovvio che il gesto che compio, è il minimo che posso fare per comunicare lo sdegno per tutto quanto sta succedendo in Italia. Ci ribelliamo e vogliamo reagire contro la corruzione ormai presente ovunque, contro il dilagare di crimini di ogni tipo di cui sono protagonisti e complici le istituzioni pubbliche e gli uomini che le rappresentano: è inaccettabile assistere senza reagire alla progressiva rovina economica e culturale di questa splendido paese che è l'Italia”.

“Diciamo basta alle organizzazioni a delinquere che hanno preso il controllo dei partiti e hanno trasformato i partiti in comitati d'affari spesso criminali. I partiti sono diventati i principali responsabili della crisi economica che l'Italia sta attraversando, perché hanno perso ogni legame con i cittadini e con le ragioni per cui erano nati quasi 70 anni fa. Cambiano i nomi, le sigle, sostituiscono i leader per far credere di essere diversi, ma il risultato è sempre lo stesso: restano lontani dai cittadini e dai nostri bisogni e sono interessati solo ai loro privilegi e a far ottenere grandi affari a banchieri speculatori e potenti, aumentando le tasse a dismisura a chi ha redditi bassi per arricchire se stessi, le banche, gli speculatori e le mafie”, sostengono gli attivisti.

Il Movimento 5 stelle di Cesena sarà presente con il  gazebo in piazza Almerici, nel centro storico di Cesena, accanto al Palazzo del Capitano dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19 per “incontrare tutti coloro che vorranno informarsi meglio di quanto succede in Italia e a Cesena, e di cosa possiamo fare concretamente per fermare la rovina a cui la partitocrazia italiana ci sta trascinando a tappe forzate”. Ogni giorno oltre alla presenza di Giorgio Gustavo Rosso ci sarà la presenza di altri oratori (attivisti e cittadini) che parleranno di argomenti legati al territorio o alla nazione: teatro Bonci, quartiere Novello, discarica della Busca, gioco d'azzardo, piccole e medie imprese, disoccupazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parte lo sciopero della fame del M5S. Il 65enne Rosso: "Esprimo il mio sdegno"

CesenaToday è in caricamento