La sindaca replica a Farneti (Cambia Mercato): "La somma da pagare all'azienda è coperta da una riserva legale"

L’Amministrazione Comunale di Mercato Saraceno fa chiarezza su "una vicenda costruita ad arte e raccontata in maniera distorta dalla consigliera Farneti al solo fine di screditare un'amministrazione che non ha nulla da rimproverarsi". Si legge in una nota della sindaca Monica Rossi.

"Contrariamente a quanto riportato da alcuni giornali di qualche giorno fa, non c'è alcun pignoramento in corso, così come non corrisponde al vero che il Comune debba liquidare somme per risarcimento del danno verso l'azienda agricola Faeti. La questione relativa all'azienda Faeti ha origini lontane, tanto che al momento la decisione definitiva è ancora oggetto di una controversia in Cassazione. L'importo di 45,077,35 euro (e non 50.000 euro) non rappresenta un risarcimento per danni, ma corrisponde alle spese legali sostenute durante il processo di primo grado. Queste spese non erano state incluse nella sentenza d'appello e sono attualmente oggetto di un decreto ingiuntivo, contro il quale l'amministrazione ha presentato opposizione. Tuttavia, al momento, il giudice ha dichiarato il decreto provvisoriamente esecutivo. L'amministrazione, quindi, nel rispetto dell'ordinanza emessa dal magistrato e in attesa degli sviluppi della causa, ha fatto uso di una riserva legale precedentemente costituita - senza intaccare in alcun modo i servizi - e durante la riunione del Consiglio Comunale del 29 giugno 2023, con voto unanime, compreso quello della consigliera Farneti che in presenza ha votato, ha coperto l'importo derivante dal decreto ingiuntivo (ancora provvisoriamente esecutivo). Tale importo è stato poi liquidato con ritardo dall'ufficio competente con determina n. 346 del 31 ottobre 2023. Le dichiarazioni della consigliera Farneti appaiono quindi incomprensibili, dato che sembra sorpresa da una somma che ha approvato personalmente durante la riunione del consiglio di giugno. L’amministrazione ci tiene a sottolineare che la somma è stata coperta tramite una riserva specificamente costituita, senza alcun impatto sui servizi offerti dal Comune. Come direbbe Shakespeare, "molto rumore per nulla".