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La corsa per il nuovo Segretario del Pd, ecco il comitato per Bonaccini: Francesca Lucchi coordinatrice

“Quella di Stefano Bonaccini è una figura forte e trasversale che ha tutte le caratteristiche utili e necessarie a far uscire la nostra comunità politica dalla difficile fase nella quale si trova" affermano dal comitato cesenate

Si è formato ieri, martedì 10 gennaio, il comitato cesenate a sostegno della candidatura a segretario del Partito Democratico di Stefano Bonaccini. Numerosi gli iscritti, i simpatizzanti e gli amministratori locali che hanno partecipato al primo incontro del comitato. Comitato che rimane ovviamente aperto e pronto ad accogliere chi vorrà partecipare e dare il proprio contributo attivo. Nel corso del primo incontro è stata individuata anche la coordinatrice della mozione Bonaccini nella persona di Francesca Lucchi, Assessora alla Sostenibilità ambientale e Progetti europei del Comune di Cesena.

“Quella di Stefano Bonaccini è una figura forte e trasversale che ha tutte le caratteristiche utili e necessarie a far uscire la nostra comunità politica dalla difficile fase nella quale si trova – affermano dal comitato cesenate –. Nel rispetto di tutte le candidature a oggi in campo siamo dunque convinti che Stefano Bonaccini sia la scelta migliore, per le sue caratteristiche di concretezza, conoscenza del partito e della politica, e di leadership. In questo momento storico abbiamo infatti bisogno di un segretario autorevole e credibile con i piedi per terra, capace di motivare, organizzare e di parlare con la gente, per restituire credibilità al Partito Democratico e farlo tornare a essere punto di riferimento per i tanti elettori di centrosinistra che non si sono più riconosciuti in noi e che, in molti casi, non sono andati a votare alle ultime elezioni politiche. Caratteristiche, queste, che Bonaccini ha già dimostrato di avere in questi anni alla guida della Regione Emilia-Romagna”.

“Siamo poi consapevoli che all’autorevolezza e alla credibilità del leader dobbiamo essere in grado di affiancare la credibilità e la nettezza delle proposte politiche. Riteniamo che, oggi più che mai, al centro della proposta politica del partito ci debba essere la lotta alle disuguaglianze e la conseguente possibilità di ogni individuo di un pieno sviluppo. Per questo, già nella prima riunione di ieri, abbiamo lanciato alcune parole d’ordine per la discussione congressuale: scuola e sanità pubbliche, salari e lavoro di qualità, sviluppo sostenibile e lotta ai cambiamenti climatici, giustizia sociale e diritti civili. Occorre infatti che dal congresso esca la definizione di un’identità chiara e la volontà di porsi come rappresentanti e punto di riferimento di ogni cittadino che abbia interesse alla tutela e al maggiore sviluppo del nostro sistema di garanzia dei diritti. Partendo da qui saremo in grado di ricostruire un partito capace di rappresentare un’alternativa solida, seria e autorevole al Governo Meloni. Non è facile ripartire – concludono –, servono passione, impegno e un rinnovato entusiasmo. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e chiediamo anche il vostro contributo per un comitato che sia davvero luogo di incontro, confronto e condivisione di temi”.

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