"Immigrati all’ex casa-famiglia di Via Sant’Agà": Pompignoli (Lega) porta il caso in Regione

Il consigliere regionale della Lega Nord, Massimiliano Pompignoli, porta all’attenzione della Giunta Bonaccini quella che un tempo era una casa di accoglienza per anziani in via Sant’Agà. "Il 18 maggio dello scorso anno - esordisce l'esponente del Carroccio - il sindaco emise un’ordinanza di cessazione di attività, che rappresentava “l’atto conclusivo di un iter partito fin dallo scorso anno (2014) quando la polizia municipale accertò la presenza di 11 ospiti all’interno della struttura, abilitata ad accoglierne solo 6”".

"Secondo quanto riportatoci, in quell’area sarebbero presenti una ventina di stranieri, ospiti in quella stessa struttura di via Sant’Agà, trasformata in una sorta di ‘centro rifugiati’. Immigrati - aggiunge Pompignoli - di cui non si sa nulla e che addirittura sarebbero stati visti circolare all’interno delle proprietà confinanti".

Il consigliere del Carroccio interroga la Giunta regionale per sapere se corrisponda al vero "che l’ex casa-famiglia di Via Sant’Agà ospita attualmente una ventina di stranieri e, in caso affermativo, come sia possibile che lo stabile sia improvvisamente risultato idoneo a ricoverare circa venti immigrati, in soprannumero rispetto all’effettiva capienza dell’edificio, considerato il fatto che quella stessa struttura, nel 2015, fu valutata “non idonea e priva di autorizzazione” ad accogliere 10 anziani determinandone poi la cessazione di attività e la chiusura".