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Il caso del taglio degli alberi in via San Cristoforo, Castorri: "E' stato un errore del proprietario che li ripianterà"

"Tale spiegazione è stata data anche per iscritto dal proprietario, con l’invio di una Pec ammettendo l’errore e rendendosi disponibile a rifondere il danno ripiantando gli alberi tagliati”

“Il taglio degli alberi, aceri campestri ramificati dalla base, piantumati dai titolari della lottizzazione e successivamente ceduti con le aree pubbliche (strade, parcheggi, verde) non è stato disposto dall’Amministrazione comunale”. A precisarlo è l’Assessore ai Lavori pubblici Christian Castorri rispondendo a un’interrogazione presentata dal Gruppo consiliare Cesena Siamo Noi in merito al taglio di alberi eseguito sul perimetro d’angolo della lottizzazione denominata “Area Sacim”, in via San Cristoforo angolo via San Giuseppe. Nella sua risposta l’Assessore spiega che l’operazione è stata oggetto di un approfondimento avviato dall’Ufficio Verde Pubblico che, dopo essere venuto a conoscenza della situazione la scorsa settimana, che ha visto il coinvolgimento anche di altri settori comunali, ha escluso la presentazione di pratiche edilizie, relative al lotto adiacente agli alberi tagliati, al Governo del Territorio.

“Agli atti – commenta l’Assessore Castorri – è risultata solamente una richiesta al Suap per l’autorizzazione alla collocazione di un cartello nell’area privata, che non faceva alcun riferimento all’abbattimento di alberi. Da un confronto con l’architetto che aveva presentato la pratica e, per il suo tramite, con proprietari del lotto, acquisito da poco, è emerso che il proprietario aveva disposto una pulizia dell’area da erbacce e rovi e che, non essendoci ancora una recinzione di confine tra la proprietà pubblica e quella privata, nel corso di queste operazioni gli operatori hanno erroneamente tagliato anche gli aceri pubblici. Tale spiegazione è stata data anche per iscritto dal proprietario, con l’invio di una Pec ammettendo l’errore e rendendosi disponibile a rifondere il danno ripiantando gli alberi tagliati”. “Pur ammettendo la buona fede di chi ha operato la pulizia, del committente e  dell’esecutore, seguirà una prescrizione del Settore Lavori Pubblici-Servizio Verde nei confronti del proprietario, affinché proceda con la piantumazione di un ugual numero di alberi con manutenzione a carico del privato per almeno tre anni. In ultimo, confidiamo anche che gli alberi tagliati, essendo ramificati dalla base, riescano a rifare una vegetazione nei prossimi anni che ricostituisca una chioma completa”.

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