Il candidato sindaco Giangrandi: “Nei prossimi 10 anni pianteremo a Cesena 150mila nuovi alberi”

Un impegno ufficiale condiviso pubblicamente “nero su bianco”: “Il nostro obiettivo é costruire una Cesena a misura di persona. Per questo, se vinceremo le elezioni, pianteremo sul territorio comunale 150mila nuovi alberi”. Parola di Marco Giangrandi, candidato sindaco della coalizione formata da Cesena Siamo Noi, Lista Civica Cambiamo e Italia Viva. 

“La cura e la manutenzione del territorio - spiega - sarà una delle nostre priorità come anche l’impegno quotidiano per la tutela dell’ambiente in cui viviamo. Il piano di forestazione periurbana inizierà con il nostro mandato e avrà l’obiettivo di piantare 150.000 nuovi alberi nell’arco di 10 anni. Il piano interesserà aree urbane non utilizzate, aree verdi scarsamente alberate, aree agricole non coltivate intorno alla città o ai corsi d’acqua, aree pubbliche e aree di privati. Uno degli obiettivi, infatti, é quello di coinvolgere anche gli agricoltori attraverso degli incentivi”.

Il progetto (“realizzabile e sostenibile”) é quello di creare “una cinta di verde pubblico attorno alla città utilizzando i terreni patrimoniali del Comune che detiene circa 800 ettari”. Un disegno per il benessere dei cittadini, ma anche per la loro sicurezza: “La piantumazione a ridosso dei corsi d’acqua è essenziale per migliorare il tempo di corrivazione dell’acqua negli alvei, ovvero il tempo che trascorre tra la caduta a terra della pioggia e la sua immissione nel corso d‘acqua. E questo, lo abbiamo imparato a nostre spese, è necessario per prevenire quanto più possibile gli effetti alluvionali”. Dunque, “per la sicurezza dei cittadini e la qualità del loro ambiente di vita”, secondo Giangrandi è necessario “cambiare passo nella diffusione e nella gestione del verde in città, in modo da migliorare la qualità dell’aria e il microclima urbano, contrastando le isole di calore e l’inquinamento atmosferico che, lo scorso inverno, ha invaso gran parte della pianura padana emiliano-romagnola. Vitali, in questo senso, saranno manutenzione adeguata delle aree verdi, per garantire una fruibilità anche nei periodi in cui rischiano di diventare inagibili. Per questo - promette - adotteremo un regolamento preciso per la gestione del verde pubblico e privato che, in questo momento, a Cesena manca”.

“Gli alberi in città - prosegue il candidato sindaco - sono una risorsa preziosa, che va monitorata, tutelata e ripristinata quando necessario. Sulla Rocca Malatestiana, ad esempio, serve il ripristino radicale dell’intero Parco della Rimembranza, dai percorsi fino alle porzioni nascoste che vanno valorizzate con opportuna segnaletica indicativa. Gli alberi secolari sono un vanto da conoscere e tutelare, per questo servono progetti di mappatura e sensibilizzazione come ‘Gli alberi dell’Italia Unita’, un’iniziativa che vuole mappare e salvaguardare tutti gli alberi che hanno almeno 150 anni di età”.

Per Giangrandi “la prima forma di energia pulita è l’energia risparmiata. Per questo sarà per noi prioritario il progetto di Cesena Smart City, ovvero lampioni intelligenti, sensori per la raccolta dei rifiuti, mobilità leggera. Parliamo di città efficienti e resilienti, ri-progettate per migliorare la vita dei cesenati nel segno della sostenibilità e dell’innovazione urbana”.  

Secondo quanto stimato dalle Nazioni Unite, entro il 2050, più di due terzi della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbane. Partendo da questo dato, nell’idea di Giangrandi c’é “una città ‘umana’, a misura di persona, le cui infrastrutture vengano ripensate in funzione di una maggiore centralità dei cittadini, a partire dai pilastri della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica. Un percorso in cui anche le aziende hanno un ruolo chiave dando il loro significativo contributo alla sostenibilità dell’ambiente urbano in cui operano”.