Il candidato sindaco Giangrandi ha incontrato i vertici di Cna: “Proposta una no-tax area”
Il candidato sindaco presenta all’associazione il suo programma per le imprese: “Più semplificazione ed una sinergia più stretta con l’università”
Dopo Confcommercio e Confesercenti, il candidato sindaco della coalizione formata da Cesena Siamo Noi, Cambiamo e Italia Viva, Marco Giangrandi, ha incontrato nei giorni scorsi anche i vertici di CNA Cesena.
“Un incontro particolarmente proficuo - spiega Giangrandi - che ha evidenziato aspetti molto importanti che toccano, in primis, il mondo delle imprese locali. Partendo dall’importanza di ‘fare rete’ ragionando come ‘area vasta’, CNA ci ha ribadito la centralità del tema della semplificazione, un punto che é parte integrante del nostro programma elettorale”.
Tra le novità emerse durante il confronto il progetto ’no tax area’, ovvero “un contributo per tutte le aziende che si insediano nel territorio di Cesena, soprattutto per le piccole imprese e quelle femminili a cui - spiega Giangrandi - garantiremo l’esenzione triennale dei contributi comunali. Un incentivo concreto per fare di Cesena un territorio realmente accogliente per gli investitori e per creare una città più ricca e con maggiori opportunità occupazionali per i nostri giovani”.
“Con CNA - prosegue Giangrandi - ci lega anche la visione comune di una collaborazione più sinergica tra mondo delle imprese e polo universitario in modo da trattenere in città quelle competenze che si formano nel nostro ateneo e che oggi, puntualmente, cercano e trovano lavoro altrove”.
Dopo aver posto l’accento sul tema della legalità (“serve un piano concreto contro l’abusivismo”) e sull’importanza delle strumentazioni digitali più competitive (“la connessione dati ad alta velocità, nel 2024, non può più essere un optional…”), Giangrandi ha evidenziato anche il tema della sicurezza con sistemi integrati di video-sorveglianza in grado di presidiare le aree ad alto insediamento artigianale.
Tra le priorità indicate da CNA il tema dei trasporti con le criticità endemiche dell’E-45 o del ‘lotto zero’ della Secante, ma anche la necessità di armonizzare le regole, la documentazione ed in tributi di tutti i comuni che fanno parte dell’Unione “che - conclude Giangrandi - deve diventare il primo pilastro delle politiche di area vasta”.
