rotate-mobile
Verso le elezioni / Savignano sul Rubicone

Elisabetta Manuzzi (Savignano Insieme): "Servono strumenti adeguati per aiutare chi non arriva a fine mese"

Sulla candidatura, "mi è stato chiesto un contributo per quanto riguarda i settori che conosco da vicino, lavorando nel sociale da tanti anni, sia come volontaria ma anche all’interno della Caritas Diocesana"

Elisabetta Manuzzi, candidata per la Lista Civica Savignano Insieme, cresciuta nel quartiere San Giovanni,  supporterà Nicola Dellapasqua alle prossime elezioni amministrative. "Vorrei partire con alcuni dati, primi su tutti, quelli nazionali che ha pubblicato l’Istat pochi giorni fà: le famiglie in povertà assoluta sono ai massimi storici - esordisce -. Sempre l’Istat mostra dati dell’occupazione a gennaio 2024 con meno occupati e disoccupati e più inattivi. Nonostante viviamo in uno dei distretti produttivi più importanti del sistema italiano non dobbiamo abbassare la guardia: c’è un tema povertà in aumento in Italia che i Comuni non possono ignorare".

"Strumenti adeguati contro la povertà. Sebbene invisibili, nel nostro territorio, purtroppo, esistono persone che non hanno un letto, non possono permettersi un pasto caldo, non sanno dove lavarsi. Sono questi i temi, molto semplici e al tempo stesso drammatici - continua -. Il Comune da solo non può farsi carico di questo, serve una rete di servizi, anche del terzo settore, in grado di dare risposte in collaborazione con il pubblico. Se da un lato è positiva l’esperienza del Refettorio Solidale, attivo in Parrocchia a Santa Lucia, serve potenziarlo con un servizio per l’igiene. Non da ultimo, serve guardare al futuro e preparare il terreno per eventuali emergenze nel periodo invernale, attrezzando l’Unione Rubicone Mare con un luogo adatto ad ospitare senzatetto per brevi periodi o anche solo per la notte. Sono servizi impegnativi e costosi, ma serve visione e volontà per intraprendere questa strada insieme a tutti i Comuni vicini".

"Lavoro povero, servono misure cuscinetto - aggiunge -. Non possiamo raccontare storie, gli strumenti comunali non risolvono problemi di scala nazionale. Possiamo però potenziare gli strumenti a nostra disposizione, come i progetti CAV, a supporto di chi ha difficoltà a pagare le spese mensili, andando a svolgere lavori utili alla collettività. Lavori di cui tutti possono beneficiare, come la pulizia di alcune aree maggiormente esposte a degrado e sporcizia. Aiuti per chi non riesce a pagare le bollette. Su questo valuto molto positiva la proposta di Nicola Dellapasqua espressa durante l’annuncio della sua candidatura lo scorso febbraio. Il progetto di realizzare una comunità energetica pubblica sopra l’ex discarica di Ca Antonioli può dare risposte in questo senso. Se il comune sarà in grado di essere produttore di energia pulita a basso costo, potrà mettere a disposizione dei cosiddetti “poveri energetici” contratti di fornitura calmierati per fronteggiare le alte spese di gestione degli immobili in cui vivono. Questo è un progetto su cui vale la pena investire e contiamo possa essere realizzato il prima possibile".

Sulla candidatura, "mi è stato chiesto un contributo per quanto riguarda i settori che conosco da vicino, lavorando nel sociale da tanti anni, sia come volontaria ma anche all’interno della Caritas Diocesana. Oggi mi occupo di inserimenti lavorativi a sostegno per persone disoccupate. Ringrazio tutti i miei compagni di cammino per la fiducia, farò tesoro di questa esperienza di attivismo e spero che il mio apporto possa servire a progettare interventi efficaci e rispondere ai problemi dei cittadini più bisognosi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elisabetta Manuzzi (Savignano Insieme): "Servono strumenti adeguati per aiutare chi non arriva a fine mese"

CesenaToday è in caricamento