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Elezioni regionali, Baldazzi: "Cervelli in fuga? Riconquistiamo l’immenso capitale umano del nostro territorio"

Queste le considerazioni di Priya Baldazzi, candida al Consiglio regionale con la lista civica a sostegno di Stefano Bonaccini

"L’educazione e la formazione sono gli strumenti più forti per contrastare la marginalità sociale e il lavoro dequalificato, precario e mal retribuito. Per ridurre le disuguaglianze ed aumentare la competitività, rendendo così molto più attrattivo il nostro territorio". Queste le considerazioni di Priya Baldazzi, candida al Consiglio regionale con la lista civica a sostegno di Stefano Bonaccini. La cesenate ricorda come "in Emilia-Romagna siano nate le più antiche università del mondo occidentale: Bologna, Parma, Modena e Ferrara. Si tratta di Atenei d’eccellenza millenari che ancora oggi continuano ad accogliere e a formare studenti da tutto il mondo. Per questo oggi è importante concentrare le nostre attenzioni sui giovani, senza dover sempre parlare con loro di solo futuro, del solo guardare avanti, senza attuare misure concrete nel presente".

"Per fronteggiare l’emergenza Neet al 18,2% dei giovani dai 15 ai 29 anni (Neet è l’acronimo di “Neither in Employment nor in Education or Training” e raccoglie il numero di coloro che non lavorano, non svolgono attività di formazione né un percorso scolastico) o la ‘diaspora’ giovanile registrata dall’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero), che nel 2017 indica quasi 194 mila emiliano-romagnoli lontani dall’Italia, si deve attuare una triangolazione tra amministrazioni, aziende e università, dando vita ad una co-progettazione mirata ad invertire la rotta", aggiunge.

"Bologna, ad esempio è stata individuata come sede dal “Comitato europeo sul calcolo ad alte prestazioni” (EuroHPC) e nei prossimi mesi verrà costruito un importante centro di calcolo - prosegue la candidata -.- Si tratta di una misura strategica, volano di crescita e di innovazione. Il nostro territorio è sulla giusta direzione per divenire sede della Data Valley europea, insieme ai colossi di Stati Uniti e Cina, perché l’acquisto di tale supercomputer, tra i primi al mondo per la velocità di analisi dei Big Data, ci colloca nelle prime cinque posizioni mondiali per potenza di calcolo".

"Questa e altre misure sono state messe in atto per generare lavoro nuovo e lavoro buono. E’ fondamentale istituire percorsi coerenti con le specializzazioni del territorio e con le trasformazioni in atto a livello globale, dando risposta alle aspettative dei giovani e più spazio e più valore nelle imprese, nelle università, nel sistema della ricerca e nelle istituzioni - conclude -. Prima si inseriscono i neolaureati all’interno del mondo del lavoro, dotandoli delle competenze necessarie, prima questi potranno essere economicamente autonomi e dunque pronti ad affrontare la carriera lavorativa e la costruzione della propria famiglia. Nei miei incontri lo ripeto spesso: il nostro futuro è oggi. E possiamo costruirlo insieme". 

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