Elezioni, Pasini (M5S): "Tante imprese ridotte in estrema difficoltà per il blocco della cessione dei crediti"

"L'annullamento dell'incontro in Confindustria Forlì previsto per l'8 settembre, mi ha lasciato un fastidioso vuoto, io come cittadino avrei avuto una domanda proprio per i signori di Confindustria, quelli che si alzarono in piedi e applaudirono Draghi, definendolo "l'uomo della necessità" era il settembre 2021. Oggi 12 mesi dopo, chiedo loro se, ascoltando la voce delle tante imprese ridotte in estrema difficoltà per il blocco della cessione dei crediti, si sentono di confermare quegli applausi fragorosi?". E' quanto afferma il candidato alla Camera del Movimento 5 Stelle, il cesenate Paolo Pasini.

"Il Superbonus è un incentivo ecologico, contro l'evasione fiscale, a favore di una vera ripresa di lavoro ed economica del Paese. Se tutti coloro che si sono fidati dello Stato producendo documenti pagando ogni adempimento si trovano in difficoltà, cosa hanno seminato le istituzioni per gli anni futuri? Fiducia nella legalità e nel rispetto delle regole o a fare senza regole per incontrare meno intoppi e sorprese burocratiche? La domanda è buona anche per tutti i candidati che nel presentare il loro programma menzionano la "agenda Draghi".

"Come questi candidati si pongono nei confronti di importanti somme di denaro che lo Stato deve a famiglie ed imprese rispettose delle regole, somme che rappresenterebbero ben più che un aiutino frutto del solito decreto last-minute. Lo Stato a mio avviso non può cambiare atteggiamento o regole in corsa come un cavallo imbizzarrito, chiunque sia alla guida del paese deve avere la coscienza della delicatezza con la quale ci si dovrebbe muovere, fa veramente strano che una figura come Draghi non abbia avuto a mente questo. Il 14 maggio (vedi facebook) mi ero permesso di scrivergli una lettera (evidentemente non letta)".