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Elezioni, omo-transfobia, unioni civili e bullismo: i quesiti di Arcigay ai candidati

Hanno risposto ai quesiti del circolo Arcigay Alan Turing il candidato sindaco di Fondamenta Luca Capacci e la candidata consigliera del Pd Stefania Bondini

Il circolo Arcigay Alan Turing ha formulato cinque domande ai candidati consiglieri e sindaci di Cesena. Hanno risposto Luca Capacci, candidato sindaco di "Fondamenta", e Stefania Bondini candidata consigliera comunale per il Partito Democratico.

Luca Capacci (Fondamenta)

1 - Sostenete l'approvazione della legge regionale contro l'omo-transfobia?

1) Sono assolutamente favorevole alla proposta di legge regionale contro l’omo-transfobia e credo che le polemiche legate a temi che nulla hanno a che vedere con il testo servano solo a spostare l’attenzione dal vero problema: l’odio che ogni giorno affrontano le persone LGBTI+. Ritengo fondamentale che le Regioni, come l’Emilia Romagna, si dotino di strumenti capaci di assicurare la sicurezza, la libertà e l’uguaglianza di tutte e tutti. Se sarò eletto sindaco non avrò alcuna esitazione nel sostenere la legge anche attraverso atti formali della giunta e del consiglio comunale.

2 - Vi impegnate a creare un ambiente accogliente e inclusivo per dipendenti LGBT del Comune?

2) I luoghi di lavoro devono essere sicuri, accessibili ed inclusivi. Per questo accolgo con piacere l’impegno a diffondere il questionario sul lavoro del progetto “Friendly jobs” per migliorare i luoghi di lavoro e assicurare pari opportunità per tutte e tutti, in particolare per le donne e le persone con disabilità; lo inseriremo tra le azioni che svolgerà l’Osservatorio sui diritti di lavoratori, lavoratrici e tirocinanti che abbiamo previsto nel programma. Sarà importante attivare prontamente la commissione pari opportunità per un lavoro in piena sinergia con il CUG (centro unico di garanzia contro le discriminazioni) della Provincia di Forlì-Cesena. Centrale sarà anche un’azione decisa per evitare i fenomeni di marginalizzazione sociale e lavorativa delle persone transessuali, che troppo spesso vengono dimenticate anche nel dibattito pubblico.

3 - Darete il patrocinio e sosterrete il Rimini Summer Pride del 27 luglio?

3) In caso di elezione, come sindaco o consigliere (ma anche come cittadino), sarò assolutamente presente al Rimini Pride al fianco del movimento e della comunità, così come lo sono stato gli anni scorsi. Trovo che le Istituzioni debbano patrocinare questa iniziativa e spendersi affinchè con le associazioni organizzatrici possano aprirsi spazi di collaborazione che non si esauriscano solo a questa manifestazione ma costruiscano un percorso di sensibilizzazione continuo per la cittadinanza. Come cittadino impegnato politicamente, già lo scorso anno ho avanzato la richiesta al Comune di Cesena di concedere il patrocinio al Rimini Summer Pride. La mia domanda, purtroppo, è rimasta inascoltata.

4 - Celebrereste di persona le unioni civili?

4) L’amore non può avere confini, tanto più se essi vengono imposti da una visione ancestrale ed irrealistica. Le unioni civili sono un primo timido passo, ma il vero risultato sarebbe l’approvazione del Matrimonio egualitario e della riforma del diritto di famiglia per il riconoscimento della piena responsabilità genitoriale anche per le coppie LGBTI. Proprio per questi motivi sarei fiero di celebrare le unioni civili. Cesena deve diventare una città che rifiuta le discriminazioni e l’odio e che promuove l’amore; nel programma abbiamo inoltre scritto chiaramente che riconosceremo tutte le famiglie, comprese quelle omogenitoriali.

5 - Vi impegnate a prevenire gli episodi di bullismo omofobico nelle scuole di vostra competenza?

5) Il Bullismo nei giovani è una piaga profonda che va contrastata con ogni mezzo. Per questo abbiamo previsto progetti di educazione affettiva, sessuale, alle differenze, all’ambiente, contro le mafie e il bullismo, in tutte le scuole di ogni ordine e grado a Cesena. Esistono infine progetti di sensibilizzazione importanti, penso ad esempio alla rete Educare alle Differenze, che possono prevedere anche la collaborazione delle Istituzioni. Come Comune di Cesena adotteremo protocolli e azioni precise su questo tema per costruire percorsi partecipati con le associazioni, i movimenti e le reti. L’impegno verso le nuove generazioni deve essere centrale perché una società dell’accoglienza e dell’inclusione passa necessariamente dai più giovani.

Stefania Bondini (Partito Democratico)

Alle domande che Arcigay Rimini "Alan Turing" sta ponendo a tutti i candidati a sindaco/consigliere comunale, posso rispondere in maniera molto concisa: SI.

E non solo perchè la faccenda mi riguarda in prima persona - anche se, ovviamente, vivere le cose te le fa comprendere da vicino - ma perchè credo fermamente nei diritti DELLE PERSONE. Che siano omosessuali, anziani, disabili, famiglie di fatto, famiglie allargate, madri, padri, bambini.

Ricordiamoci che prima di parlare di parcheggi - importanti, per carità - bisogna parlare di comunità: c'è una comunità intera che ha bisogno di essere unita e non divisa. E continuerò, nel mio piccolo, a battermi per quello in cui credo.
Voglio che Cesena, la mia città, sia una posto dove un barbone che sta male non venga ignorato da chi prende il caffè al bar a dieci metri da lui.

Voglio che chi è in carrozzina possa girare senza dover, mentalmente, visualizzare un percorso privo di barriere.
Voglio che una persona possa tranquillamente vivere la sua affettività senza aver paura di chiacchiere da bar o - peggio- offese.
Domenica, quando metterete la "x" sulla scheda, pensate a tutto questo. E votate chi, nella comunità, ci crede. E si adopera per lei.
Io, posso garantire che continuerò a fare la mia parte. Come persona, prima di ogni altra cosa.

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