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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Elezioni, Buonguerrieri (Fdi): "Sul commercio serve una rivoluzione fiscale per far respirare imprese e consumatori"

“Avere un fisco più equo vuol dire anche difendere il potere d'acquisto degli italiani: cittadini con più soldi in tasca saranno anche consumatori che spenderanno di più e non dovranno prosciugare i risparmi solo per pagare le bollette"

“La fotografia scattata da Confesercenti Ravenna-Cesena raffigura le legittime preoccupazioni degli imprenditori di commercio e servizi, preoccupazioni che sono comprensibili e condivisibili: ma questi timori possono essere fugati, perché, pur in un quadro economico con evidenti tensioni, politiche volte alla tutela delle piccole realtà del territorio, alla difesa della nostra rete commerciale rispetto alle grandi multinazionali, anche del web, alla valorizzazione delle eccellenze italiane unita a precise misure di sburocratizzazione e abbattimento del cuneo fiscale, possono riportare un nuovo equilibrio e aprire un nuovo capitolo nello sviluppo economico dell'Italia. Ma questo lo può fare solo un governo di centrodestra”. Alice Buonguerrieri, unica romagnola candidata alla Camera dei Deputati per Fratelli d'Italia, rilancia il programma economico del partito di Giorgia Meloni e della coalizione di centrodestra rispondendo alle sollecitazioni di Confesercenti.

“Avere un fisco più equo vuol dire anche difendere il potere d'acquisto degli italiani: cittadini con più soldi in tasca saranno anche consumatori che spenderanno di più e non dovranno prosciugare i risparmi solo per pagare le bollette, come il cosiddetto governo dei migliori ci ha ormai costretto a fare – aggiunge Buonguerrieri – Lo diciamo da tempo: all'Italia serve un nuovo patto fiscale, un patto che non venga poi tradito a livello locale. La pressione fiscale in Italia è insostenibile anche per questo e diventa un freno alla crescita e un limite alla competitività delle imprese. Ridurre le tasse sui cittadini e sulle attività economiche, tagliare il cuneo fiscale in vantaggio di lavoratori e imprese può rimettere in moto l'economia dei consumi interni, che in Italia sappiamo essere fondamentale. Diciamo basta a bonus per ogni cosa e a risorse distribuite a pioggia per far contenti un po' tutti, diciamo basta ad una Italia in cui chi produce è visto come un nemico da tartassare, anziché sostenere”.

Per Fratelli d'Italia un nuovo atteggiamento nei confronti delle imprese porterebbe finalmente una ventata di fiducia che genererebbe un clima favorevole agli investimenti. “Gettare le basi per una crescita economica sostenuta e duratura del sistema nazionale è l'unica strada per garantire il benessere dei cittadini e migliorare i fondamentali dell'economia – rimarca la candidata di FdI – Vogliamo sostenere chi fa impresa e crea ricchezza con inventivi mirati e meritati. Nella nostra Italia del merito non c'è spazio per regalie di partito e agli amici degli amici. Sostenendo la dignità del lavoro si incrementa il potere di acquisto delle famiglie e la reintroduzione di strumenti come i voucher può essere una risposta all'esigenza di lavoro flessibile che emerge soprattutto in ambito turistico. Formazione e coinvolgimento dei giovani nel mondo del lavoro e del fare impresa è imprescindibile per alimentare la nostra economia con energie fresche”.

Nel programma di FdI ci sono numerosi riferimenti alla valorizzazione del Made in Italy e del tessuto commerciale locale, anche nei piccoli centri. “Questo perché riconosciamo il ruolo sociale del commercio come presidio del territorio – conclude Alice Buonguerrieri – Infine lotta all'abusivismo commerciale e alla concorrenza sleale: i commercianti devono poter competere ad armi pari e i loro sforzi non possono essere vanificati dall'illegalità”.

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