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Comuni del Rubicone, si comincia a pianificare il futuro dell'Unione

Quale volto avrà il territorio del Rubicone da qui a 15 anni? Di questo si parlerà nel corso della Conferenza di Pianificazione che si aprirà giovedì a Savignano sul Rubicone

Quale volto avrà il territorio del Rubicone da qui a 15 anni? Di questo si parlerà nel corso della Conferenza di Pianificazione che si aprirà giovedì a Savignano sul Rubicone (Sala Allende, ore 10), la prima di una serie di sedute durante le quali si articolerà il dibattito tecnico-politico da cui prenderà forma il disegno urbanistico del territorio del Rubicone per gli anni a venire. Un processo virtuoso e di fondamentale importanza per il futuro del territorio, che vedrà coinvolti nelle varie sedute amministratori pubblici dei tre comuni interessati e dei comuni del circondario, enti a vario titolo coinvolti fra cui Regione Emilia-Romagna, Provincia di Forlì – Cesena, Atersir, Arpa, Autorità di Bacino, Consorzio di Bonifica, Ausl, Capitaneria di Porto nonché ordini professionali, tecnici, associazioni di categoria, addetti ai lavori.

Un processo che vede coinvolti molti interlocutori ma tre protagonisti, i Comuni dell'Unione del Rubicone che insieme alla Provincia di Forlì-Cesena e alla Regione Emilia-Romagna hanno avviato un percorso di pianificazione coordinata, ottenendo finanziamenti regionali e provinciali per puntare, a ragion veduta, all'acquisizione di ulteriori finanziamenti finalizzati alla messa in cantiere dei contenuti progettuali mirati soprattutto al riuso della città costruita. I Comuni di Gatteo, Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli, la Provincia di Forlì-Cesena e la Regione Emilia-Romagna, firmatari di un accordo, hanno fatto sinergia con lo scopo di produrre una strumentazione unitaria di governo del territorio per i tre comuni , il PSC-RUE (Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico Edilizio Intercomunale), il cui documento preliminare, unitamente alle analisi sullo stato di fatto, sarà discusso a partire da giovedì. Il preliminare sarà oggetto di riflessione, analisi e contributo da parte dei partecipanti, per diventare base effettiva su cui costruire il PSC vero e proprio, da mandare – pena perdita dei finanziamenti – all'adozione del Consiglio dell'Unione entro il 2014. Un vero e proprio cantiere progettuale condiviso, che costituisce anche occasione sperimentale per la Regione in funzione della rivisitazione della normativa urbanistica regionale.

Perché attuare una programmazione urbanistica condivisa? Prima di tutto perché la sinergia è un obbligo dettato dal momento storico contingente. La pianificazione comunale e la condivisione del processo di formazione dello strumento urbanistico (il PSC appunto) sono fondamentali per ragionare al meglio sul futuro del territorio. Le linee strategiche lungo le quali prende forma il disegno del PSC sono l'APEA (area produttiva ecologicamente attrezzata intercomunale) direttamente collegata al Casello del Rubicone (una direttrice di sviluppo fondamentale nonché polmone di de-congestionamento del traffico rispetto ai centri urbani), luogo fisico in cui creare le condizioni per uno sviluppo imprenditoriale declinato secondo le più moderne concezioni tra cui anche la generazione di aree verdi e sistemi a basso impatto ambientale; lo sviluppo dell'Area ad Alta Centralità in cui concentrare servizi collettivi di interesse intercomunale; il tema del riuso del territorio secondo i principi della rigenerazione urbana che riguarda il patrimonio edilizio esistente e la volontà di non generarne di nuovo; il tema della valorizzazione ambientale con particolare riferimento all'asta dei fiumi Rubicone e Rio Salto e alla zona mare; la valorizzazione dei centri storici.

Gli incontri che cominciano giovedì con la presentazione generale della Conferenza di Pianificazione proseguiranno tutti i giovedì fino all'8 maggio 2014, con focus su temi ogni volta specifici e per pubblici di tecnici, esperti, addetti ai lavori e associazioni di categoria a seconda delle aree di interesse. “La collaborazione dei tre Comuni per il Piano Strutturale Comunale ossia per la programmazione del territorio – dichiara il Presidente dell'Unione dei Comuni del Rubicone Gianfranco Miro Gori - è anzitutto un esempio e rappresenta un modo nuovo di progettare il territorio: insieme, come ho detto, ma anche con nuovi criteri fondati soprattutto sullo sviluppo sostenibile”.

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