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Cinzia Pagni (Idv): "Basta con il mantenimento delle elite"

"L'Idv intende essere chiara: la politica deve stabilire regole altrettanto chiare e trasparenti per la definizione del rapporto con i privati, disincentivando qualsiasi tentazione legata al mantenimento di vecchi privilegi"

"La barca è una sola e si chiama Cesena. Se intendiamo uscire dalle "secche" - si legge in una nota dell'Idv - che hanno costretto tutti noi ad un forte rallentamento, credo sia utile remare nella stessa direzione e l'IdV non farà mai mancare lo sforzo e il sostegno delle proprie braccia".

"L'Idv intende essere chiara: la politica deve stabilire regole altrettanto chiare e trasparenti per la definizione del rapporto con i privati, disincentivando qualsiasi tentazione legata al mantenimento di vecchi privilegi e sovrastrutture per il mantenimento di élite che hanno metabolizzato e coltivato un sistema ormai desueto, inutile e sorpassato".

"L'Idv - silegge in una nota - intende confrontarsi politicamente su scenari del 2013/'14, non come semplice ritualità in previsione delle prossime amministrative, ma come volontà di superamento dell'hic et nunc, con l'obiettivo di andare oltre la mera quotidianità, con l'impegno della passione, della conoscenza e della lungimiranza".

"In qualità di rappresentante - scrive Cinzia Pagni - mi è sempre più evidente che la rappresentanza in forma diretta, legata ad una visione della comunità per macroaggregati, un tempo chiamate classi sociali o di reddito o semplicemente categorie, è stata superata nei fatti e accelerata dalla crisi economica e politica in atto. Viviamo in una società individualizzata e mutevole che necessita di essere interpretata attraverso nuove capacità di lettura, sostenendo tutte le possibili ricuciture interpretative, evitando strumentali strappi e inutili toppe, riformulando un significato complessivo di territorio anche nei suoi confini e proprio su ognuno di questi punti, costruire soluzioni e strategie.

"La fine dei trasferimenti statali e l’impossibilità di aggravare un carico fiscale già pesantissimo obbligano a selezionare con cura le priorità e rispondere solo in termini di puro bisogno non è più sufficiente. Dobbiamo rispondere in termini di sistema. Rispondere solo in termini di assistenza diretta non è più sufficiente. Dobbiamo rispondere in termini di diritti e su un presupposto di uguaglianza che liberi, affranchi dal bisogno e offra le giuste opportunità ai nostri cittadini, in modo particolare ai giovani, per essere essi stessi protagonisti della propria rivincita".

"Rispondere in termini di sostegno concreto alla piccola e media impresa, totalmente trascurata dalle politiche nazionali ed europee, diventa quindi, in questo particolare momento, un'utile modalità per ordinare processi economici e sociali agendo sul primo cioè sulla tenuta e offerta di lavoro, per mantenere il secondo cioè il nostro modello di coesione sociale che ha una storia e un radicamento a tutti noi ben noto.
L'IdV condivide pienamente tale sostegno, preannunciato in questi giorni dall'amministrazione comunale, attraverso varie proposte di intervento, che diventano sempre più necessarie ed impellenti proprio per l’esigenza delle imprese di trovare risorse di sopravvivenza, ma il cui contributo non può e non deve in alcun modo stravolgere il senso profondo del nostro particolare modello sociale".

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