Chiusura notturna del Pronto soccorso dell’ospedale Cappelli, Farneti: "Totale contrarietà"

La notizia della probabile chiusura notturna del Pronto soccorso dell’ospedale Cappelli di Mercato Saraceno dal prossimo autunno è esplosa come un fulmine a ciel sereno. “Abbiamo appreso dalla stampa locale – stigmatizza Ombretta Farneti capogruppo di Mercato Saraceno Cambia – l’ipotesi riorganizzativa dell’Asl con la previsione della chiusura notturna, sembra dal prossimo autunno, del Pronto soccorso del nostro ospedale, imprescindibile punto di riferimento per le urgenze di tutta la vallata. La nostra totale contrarietà è evidente. Sulla salute delle persone non si scherza. Il mito della sanità emiliano-romagnola, della sua organizzazione e della sua efficienza è già svanito da un pezzo. La lunga emergenza Covid ha svelato tutte le carenze previsionali delle politiche sanitarie regionali del PD e non più tardi del febbraio scorso i vertici della Regione hanno dichiarato che l’obiettivo è ‘una sanità sempre più territoriale e vicina alle persone’. Dunque, se questa è la promessa, ci aspettiamo che il sindaco Monica Rossi batta finalmente un colpo sollecitando l’Asl a recedere immediatamente dal progetto di chiusura notturna del pronto soccorso di Mercato. Noi non crediamo da tempo alle promesse elettorali del PD che amministra Regione e Comune. Già da prima del Covid avevamo lanciato un grido di allarme forte e chiaro sullo stato della sanità nelle località di alta collina e montagna, a cui Monica Rossi aveva replicato sdegnosamente cercando di zittirci. Ora è il momento per il sindaco di Mercato di agire. Noi le chiediamo espressamente di intervenire per evitare la chiusura notturna del PS, il nostro territorio non potrebbe sopportare l’ennesimo taglio di servizi essenziali”