Variante Prg, per Progetto Liberale "iniqua e pericolosa"
"Crediamo che l’amministrazione ed il sindaco non abbiano adeguatamente valutato la gravità di questo passo e li invitiamo vivamente a soprassedere al portare in votazione in consiglio comunale un provvedimento che dovesse essere in questi termini", affermano Stefano Angeli e Ugo Vandelli
La variante al PRG? "Iniqua e pericolosa". Questa l'opinione di Ugo Vandelli e Stefano Angeli di Progetto Liberale. "Quando si cominciò a parlare della variante al PRG detta “di salvaguardia” che avrebbe dovuto ridurre le capacità edificatorie già previste dagli strumenti di pianificazione dicemmo che se mai un provvedimento simile fosse stato applicato poteva esserlo solo ed esclusivamente su base volontaria, ovvero coinvolgere aree i cui titolari non erano più interessati all’edificazione", ricordano Vandelli e Angeli.
"Ritenevamo invece non fosse possibile applicare una simile scelta in modo forzoso a nessuno - proseguono gli esponenti di Progetto Liberale -. Oggi pare invece che la variante presentata dalla giunta di Paolo Lucchi preveda che tornino agricoli oltre 164 ettari di aree inserite nei precedenti piani regolatori, quasi il 50% delle capacità edificatorie disponibili, con una distribuzione assolutamente discriminatoria. Un provvedimento che se davvero fosse in questi termini sarebbe tanto incredibile per quanto iniquo, basti pensare che su tali aree privati ed imprese hanno investito denaro, hanno realizzato progetti, hanno pagato tasse per molti e molti anni, per essere oggi privati di tutto da un tratto di penna".
"Crediamo che nemmeno nella più dirigista delle repubbliche ex sovietiche una amministrazione si potrebbe permettere una simile sorta di esproprio di diritti, di investimenti e di tasse versate - continuano -. Un provvedimento ingiusto, che rischia di mandare gambe all’aria molte imprese ed anche pericoloso dato che va palesemente a favorire quei pochi che manterranno le potenzialità edificatorie a scapito di tanti altri, lasciando quindi aperta la strada per imponenti contenziosi legali contro l’ente locale. Crediamo che l’amministrazione ed il sindaco non abbiano adeguatamente valutato la gravità di questo passo e li invitiamo vivamente a soprassedere al portare in votazione in consiglio comunale un provvedimento che dovesse essere in questi termini.
