Ecco l'impegno dei cinque candidati al Parlamento dell'Udc
Su cinque, quattro sono del cesenate. la ricetta del partito per il rilancio è fatta di occupazione, lavoro e un dare avere tra imprese e territori
L'Udc punta su due temi: rilancio dell'economia e famiglia. Si parte da quella tanto attesa fase due dopo un primo momento di tagli, tasse e rigore imposti dal governo Monti. Il partito politico, che è in lista proprio con il premier, ha le idee chiare: incentivare l'ocupazione, il merito, la ricerca e sviluppo. Come? Aiutando le imprese con una tassazione meno pressante e con un sistema di aiuti in grado di far riprendere fiato alle Pmi. Ma nessuna scorciatoia. Sì quindi ad un dare-avere che impegni le imprese e reinvestire in occupazione. E su questo l'Udc è chiaro.
Come è chiara la metafora che il segretario provinciale Andrea Pasini utilizza per spiegare ciò che ci vuole nel sistema paese: “Un po' di ricostituente”. I candidati a Camera e Senato sono espressione del territorio visto che “coprono” Cesena, Forlì, la valle del Rubicone e del Savio fino a Cesenatico. Su cinque, quattro sono del cesenate.
Per la Camera si tratta di Enrico Bertaccini, ingegnere di 40 anni. E' segretario comunale a Forlì, è dedito al sociale e al volontariato operando attivamente con una casa famiglia.
Silvia Campanini ha 39 anni è segretaria dell'Udc a Cesena. E' dipendente di un ente pubblico: il Comune di Cervia. Francesca Bertozzi ha 38 anni ed è coordinatrice Udc a Cesenatico. E' operatrice socio sanitaria in una casa di riposo e molto impegnata nell'associazionismo e nel volontariato.
Aspirano a sedere in Senato Paolo Farfaneti, segretario comunale a San Piero in Bagno. Ha 48 anni e fa l'assicuratore; ha alle spalle una lunga attività politica ed è molto impegnato nell'ambito cattolico, dell'associazionismo laico e della Pro loco.
Insieme a lui c'è Luca Cola di 44 anni; fa il consulenze finanziario in banca ed è consigliere comunale a Gambettola dove è anche capogruppo della lista di minoranza. Oltre all'economia, l'Udc ha pensato ad azioni a favore delle famiglie. I candidati promettono di battersi per incentivare le detrazioni fiscali, una Imu più equa ferma al minimo per la prima casa e ad hoc per chi ha più figli che dovrà pagare di meno.
