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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Bagno di Romagna

Bagno di Romagna, i fumi dalla centrale a cippato continuano a far discutere

Il consigliere comunale Giacomo David Camagni ha presentato un'interpellanza in merito all’impianto

FUMI - Il consigliere comunale aggiunge che la situazione "è maturata negli anni in un silenzio quasi assoluto e ora, con la installazione di due caldaie per la produzione di calore mediante combustione di biomassa legnosa proposta, realizzata ed ultimata nel 2016". Evidenzia che "si stanno manifestando allarmanti problematiche ambientali costituite dalla emissione di imponenti colonne di fumo ripetutamente fotografate e filmate dal locale Comitato Aria Pulita appositamente costituito a Bagno di Romagna. E’ evidente a tutti come in un Comune con attività economiche focalizzate sul turismo termale la qualità dell’ambiente costituisca un bene di primaria importanza che deve essere preservato ad ogni costo e che, al di là delle diverse collocazioni politiche, richiede un vero e sincero impegno di tutti. Ciò è possibile, ma a condizione che si analizzino con onestà i fatti: il sindaco ha affermato che le emissioni del nuovo impianto a cippato sono costituite da vapore acqueo e che quindi esse producono solo un effetto visivo al quale occorre abituarsi".

Per Camagni "una simile impostazione non è accettabile in quanto nel nuovo impianto non sono state previste ed imposte le necessarie apparecchiature per  rilevare e misurare le sostanze inquinanti emesse con i fumi (pm10, pm2,5, NO2 e altro) prodotti dalla combustione di biomassa legnosa; è del tutto evidente che la presenza di tali apparecchiature avrebbe ora consentito un tempestivo ed imparziale monitoraggio della situazione". Secondo il consigliere comunale "occorre rendersi conto che anche la sola percezione visiva del fenomeno preoccupa e allarma i cittadini e, ritengo, preoccupa specialmente il turista che, provenendo da città più o meno inquinate, viene a respirare aria buona in una località che oltretutto si fregia della bandiera arancione: l’abbattimento dei fumi mediante tecnologie idonee già altrove sperimentate potrebbe risolvere questo aspetto del problema". "Se queste o altre proposte possono contribuire a migliorare la situazione, il conseguente costo non è, non può essere un problema insormontabile, si tratta di stabilire responsabilmente le priorità nell’impiego delle poche risorse disponibili", conclude.
 

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