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Ccr, Lega: "Ci auguriamo che i nuovi componenti del cda rappresentino gli interessi dei risparmiatori"

“Non possono lasciare indifferenti le notizie che si sono accavallate in questi ultimi mesi sulla situazione del Credito cooperativo romagnolo che ha registrato una serie di dimissioni importanti nei suoi organismi"

“Non possono lasciare indifferenti le notizie che si sono accavallate in questi ultimi mesi sulla situazione del Credito cooperativo romagnolo che ha registrato una serie di dimissioni importanti nei suoi organismi. Alle preoccupazioni espresse da più parti, risparmiatori e azionisti in primis, è stato risposto in modo apparentemente discordante. A una prima rassicurazione sulla solidità dell’Istituto, dove si parlava di un ‘utile milionario’, è seguita la notizia di qualche giorno fa che l’utile netto ammonterebbe a circa 300mila euro, grazie a un bonus fiscale, altrimenti sarebbe in perdita". Così in una nota i consiglieri comunali della Lega Antonella Celletti e Enrico Sirotti Gaudenzi.

"A destare perplessità - dettagliano - anche le modalità di svolgimento dell’assemblea del prossimo 5 maggio per il rinnovo delle cariche sociali triennali e per l’approvazione del bilancio di esercizio. C’è chi ha criticato, per ovvie ragioni, la decisione di svolgerla senza la presenza dei soci, giustificata con la normativa anti Covid. Osserviamo da spettatori la vicenda augurandoci che le nubi si chiariscano nella massima trasparenza e che i nuovi componenti del CdA possano rappresentare in modo indipendente gli interessi di azionisti e risparmiatori e del nostro territorio, fuori da conflitti di interesse e da eventuali pressioni esterne. E’ da ricordare che la banca è socia insieme a Confartigianato, Confesercenti e Conad di Forogest SrL, società che gestisce il Mercato Coperto (ex Foro Annonario) di Cesena. E proprio a questa struttura hanno fatto riferimento alcuni articoli di stampa come alla causa che avrebbe dato avvio alla serie di dimissioni. La ristrutturazione del Mercato Coperto, secondo i media locali, non solo sarebbe stata più complicata di quanto preventivato, ma, come è sotto gli occhi di tutti, avrebbe disatteso le aspettative. Non possiamo ovviamente sapere quanto questa situazione abbia inciso o meno sulle dinamiche interne all’Istituto creditizio, è tuttavia curioso che il prossimo 12 maggio in Consiglio comunale sarà discussa una delibera piuttosto complessa che, in sintesi, prevede la corresponsione a Forogest SrL di una cifra pari a 1 milione e 476.200 euro, alla luce della revoca parziale della concessione per motivi di pubblico interesse”.

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