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Carisp, il M5S presenta un'interpellanza: "Il sindaco se ne lava le mani?"

"Come molti cittadini siamo preoccupati e le voci che si stanno diffondendo non aiutano a chiarire i contorni di questa vicenda", esordisce il consigliere comunale Massimiliano Iacovella

Il Movimento 5 Stelle di Cesena ha presentato un'interpellanza sulla situazione della Cassa di Risparmio di Cesena da discutere al prossimo consiglio comunale. "Come molti cittadini siamo preoccupati e le voci che si stanno diffondendo non aiutano a chiarire i contorni di questa vicenda - esordisce il consigliere comunale Massimiliano Iacovella -. In seguito alla nostra interpellanza è stata inviata, per conoscenza a tutti i consiglieri comunali, una ulteriore lettera del sindaco indirizzata ai dirigenti della Cassa di Risparmio di Cesena sulla situazione della banca e sugli sviluppi che la vicenda sta avendo".

Continua Iacovella: "Una lettera che dimostra, se ancora ci fossero dei dubbi, come l'amministrazione comunale, e il sindaco in prima persona, non abbiano fatto nulla per interessarsi e intervenire a chiarire una situazione a dir poco inquietante. Il Comune, il sindaco, ha un consigliere eletto nella Fondazione (che in pratica governa la Cassa) che rappresenta gli interessi dell'amministrazione e quindi dei cittadini; questo stesso Sindaco era in carica già ai tempi dell'inizio della attuale crisi economica e nel tempo non si è interessato minimamente della situazione patrimoniale ed economico-imprenditoriale della banca più importante della città (senza dimenticare la superficialità con cui è intervenuto senza ottenere nulla, in merito ad altre banche - vedi Banca Credito Cooperativo), nonostante il comune sia costantemente informato di quello che avviene in Cassa tramite il rappresentante eletto".

Inoltre, aggiunge "i rilievi e le contestazioni mosse dalla Procura e dalla Guardia di Finanza alla Cassa di Risparmio di Cesnea riguardano i finanziamenti al settore immobiliare già in crisi dal 2009 e invece largamente foraggiato dalla Cassa nonostante i rischi e che hanno determinato in larga parte le gravi difficoltà finanziarie della Cassa oggi. Questo sindaco era già in carica (insieme al suo vice, lo stesso di adesso) nel 2009 e attraverso la Fondazione era perfettamente in grado di informarsi e prendere posizione rispetto ad una conduzione societaria non proprio oculata visto il risultato odierno (soprattutto rispetto agli investimenti immobiliari comunque molto cospicui)".

"Invece no - attacca l'esponente pentastellato -. Si gioca allo scarica barile; non ci si assume la responsabilità di informare i cittadini e fare chiarezza anzi pretendere chiarezza dai dirigenti della banca in qualità di azionista pubblico; Si fa finta di niente (se non era per il M5S e un gruppo di cittadini di questa triste e pericolosa vicenda non si sarebbe mai parlato e ragionato) come se le difficoltà della Cassa non fossero che chiacchiere da bar (l'indagine della magistratura temiamo dimostrerà purtroppo il contrario). Questa ulteriore dimostrazione di incapacità e superficialità nell'affrontare un problema così grande e serio per tutti i cesenati, non fa che avvalorare la nostra tesi: il Comune - il Sindaco - sa perfettamente come stanno le cose (i bilanci) ma per convenienza politica e scarsissima attenzione, sopra le teste dei cittadini, il sindaco decide di non parlare di non spiegare di non chiarire; semplicemente se ne tira fuori, se ne lava le mani, in barba ai timori, fondati, delle persone che non trovano nell'amministrazione pubblica un referente credibile, affidabile. Noi continueremo a porre domande al Sindaco affinchè non si sottragga alle sue evidenti responsabilità passate e attuali".

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