Caso Dionigi, Lucchi: "Bertani? Gli ho chiesto un incontro due anni fa. Il M5S pensi a Roma"

LA REPLICA DI BERTANI - Ha replicato Bertani: "Sono stupito e dispiaciuto per la reazione stizzita del sindaco di Cesena Lucchi. Non ritengo che porre una legittima preoccupazione sulle scelte che la Regione dovrà fare, di concerto gli enti locali romagnoli ed in particolare con la città di Cesena, sia una mancanza di rispetto istituzionale, come il sindaco nella sua dura nota vuole fare intendere.  Se il sindaco vuole risolvere i suoi problemi in Consiglio comunale non ha di certo bisogno di parlare con me, ma di riaprire il dialogo con i consiglieri delle minoranze (che peraltro non hanno certo bisogno dei miei consigli) e di fare una seria riflessione riguardo il caso Dionigi. Attaccare a muso duro i consiglieri del Movimento 5 Stelle però, non sembra certo una buona premessa per la ripresa del dialogo in Consiglio. A quanto mi risulta fra l’altro dall’inizio dell’ “Aventino” le opposizioni non sono mai state convocate o contattate né dal sindaco ne dal presidente del consiglio comunale".

"Per quanto riguarda la mia disponibilità ad incontrare il sindaco Lucchi - aggiunge -. Ricordo che le occasioni, anche istituzionali, per vedermi de visu, non sono mancate. Certo il sindaco ricorderà la mia presenza nell’aula del Consiglio comunale di Cesena, durante la visita della giunta regionale qualche mese fa ed al recente incontro sulla legge urbanistica, ai quali ho partecipato per ascoltare appunto, anche io come altri, gli amministratori locali intervenuti, fra i quali anche lui stesso. Quando altri sindaci o lavoratori del territorio hanno ritenuto di coinvolgermi ho partecipato ad incontri e tavoli di lavoro, anche proprio presso il Comune di Cesena. Del resto se il sindaco Lucchi ha un filo diretto con Bonaccini, per cosa può tornargli utile un umile consigliere di minoranza? Riguardo l’ospedale di Cesena: abbiamo richiesto da tempo e più volte di sentire in Assemblea ed in Commissione l’assessore Venturi e il direttore Tonini per aggiornarci sullo stato e sulle intenzioni riguardo al progetto. Ancora non abbiamo avuto il piacere di sentirli, tanto da fare nascere il legittimo sospetto che finora siamo più agli annunci in stile “Ponte dello Stretto” che a qualcosa di concreto. Riguardo al mio DNA infine, lo invito ad informarsi meglio prima di dare giudizi affrettati".