Assange cittadino onorario di Savignano, Frisoni (M5s): "Ma l'opposizione ha perso un'occasione"

Nel consiglio comunale di ieri sera, a Savignano sul Rubicone, è stato approvato l’ordine del giorno per il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Savignano sul Rubicone al giornalista Julian Assange E’ stata inoltre impegnata la giunta a realizzare una campagna di sensibilizzazione in materia di tutela della libertà di informazione e dei diritti umani, invitando il governo italiano ad agire in ogni opportuna sede affinché a Julian Assange non sia concessa l'estradizione.

A trasmettere l’ordine del giorno al Ministero degli Affari Esteri affinché il Governo italiano venga sollecitato a intraprendere, anche in aderenza alle vigenti convenzioni internazionali ed in particolare alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, ogni opportuna iniziativa di competenza finalizzata a garantire la protezione e l'incolumità di Julian Assange.

"Abbiamo apprezzato - afferma il capogruppo del M5s Mauro Frisoni - che l’ordine del giorno sia stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e che sia stato sottoscritto dai consiglieri Roberta Armuzzi e Matteo Guidi. Dispiace che la Lega abbia votato contro e che la lista Oltre non abbia nemmeno partecipato al dibattito, astenendosi. Queste forze politiche hanno perso l’occasione per la nostra città di dare un segnale politico e istituzionale unanime e inequivocabile per difendere, insieme alla vita di Assange, la libertà di stampa e il diritto all’informazione libera. Il voto favorevole è stato per noi la dimostrazione chiara e netta di chi vuole stare dalla parte dei diritti umani".

"Respingiamo infine le accuse provenienti da Lega e Oltre, secondo i quali con questo voto si voleva dimostrare una prova di coalizione. Niente di più sbagliato continua il consigliere Filippo Salvi, abbiamo semplicemente dato a tutti l’opportunità e la possibilità di difendere la libertà di stampa e il diritto di informazione. 
Spostare l’attenzione su queste critiche di basso livello politico, non aiuta a rendere il dibattito proficuo e costruttivo. Siamo un po’ preoccupati perchè crediamo che la campagna elettorale che non è ancora entrata nel vivo, debba svilupparsi più sui temi e i programmi piuttosto che su questioni che non riguardano il consiglio comunale, i cui componenti devono saper rendere conto ai cittadini che li hanno eletti, in merito ai contenuti delle delibere e degli atti all’ordine del giorno".